Si chiama Brick Generation ed è un collettore di collezioni che ripercorrono il fascino delle metropoli più vitali, quei centri nevralgici di cultura e tradizione in cui è ancora possibile osservare, nelle facciate degli edifici, i segni tipici della rivoluzione industriale. Vecchie fornaci, antiche fabbriche rimodernate: questi gli scenari urbani che hanno ispirato la produzione di una ceramica nuova, capace di rendere al meglio l’effetto del mattoncino e delle tavelle.
Bristol, London, New York, Tribeca e Venice portano tra le pareti domestiche – sia a pavimento che a rivestimento – un fascino atemporale, racchiuso in un’ampia tavolozza cromatica e in 2 formati, 6×25 cm e 13×25 cm. Gli smalti imperfetti, le superfici stonalizzate portano nelle case di oggi il saper fare produttivo di ieri, di stampo artigianale, meticoloso e rifinito a mano.
A catturare la curiosità del volto noto al pubblico del piccolo schermo, la grande versatilità di queste superfici ceramiche, che forniscono agli addetti del settore ampie possibilità per creare ambienti unici, accoglienti e con un tocco di personalità. Si tratta appunto di riscoprire un vecchio mattone che viene dal passato, ma dal sapore giovane che cattura il gusto delle nuove generazioni.
Nel corso della visita aziendale Andrea ha potuto constatare, e toccare con mano, le qualità intrinseche delle piastrelle di Brick Generation, ottenute da pressa e non da taglio, e le potenzialità che esse offrono non solo tra le pareti domestiche – dove possono essere utilizzate per rivestire pavimenti, intere pareti, creare quinte e cornici gradevoli – ma anche in esterno. Outdoor, le collezioni di Brick Generation sono ideali per esaudire l’importante funzione d’isolamento e protezione e contribuire, al contempo, a dare rilevante valenza estetica allo stabile.
Guarda il video della visita di Andrea Castrignano agli stabilimenti di Ceramica Rondine.
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