Contenuti trattati
La qualità dei pavimenti e dei rivestimenti è un aspetto molto importante, perché contribuisce all’immagine generale di una casa. Tuttavia, la chiave per ottenere una finitura impeccabile risiede in un dettaglio spesso trascurato: la stuccatura. Questa, colmando gli spazi tra le piastrelle, funge da agente legante e conferisce un aspetto uniforme alla superficie finita. È quindi fondamentale scegliere il tipo di stucco più adatto alla destinazione d’uso e applicarlo correttamente per evitare crepe e scolorimenti nel tempo. Ecco quindi alcune indicazioni per verificare che la stuccatura sia eseguita a regola d’arte (cioè secondo gli standard indicati nella Normativa UNI 11493).
Cos’è lo stucco e perché è importante nella posa delle piastrelle di ceramica?
La stuccatura è essenziale sia per motivi tecnici, sia per migliorare la valenza estetica delle lastre ceramiche. La vasta gamma di colori a disposizione consente oggi di scegliere lo stucco perfetto per ogni tipo di piastrella. Ciascuno ha caratteristiche funzionali utili a garantire l’integrità della pavimentazione:
• è deformabile: a differenza della piastrella, che è rigida, lo stucco è in grado di fungere da giunto per frazionare il pavimento. In caso di movimenti di quest’ultimo, dovuti ad assestamenti del sottofondo o a piccole dilatazioni causate da sbalzi termici, sopporterà la sollecitazione impedendo la rottura delle piastrelle;
• è resistente ai prodotti chimici e ai detergenti, quindi non si deteriora con la normale pulizia; i prodotti migliori garantiscono anche una certa resistenza allo sporco e alle macchie;
• ha soprattutto una funzione riempitiva per creare una superficie compatta, aderente al sottofondo e contribuisce a camuffare le eventuali irregolarità sottostanti;
• nasconde le imperfezioni dimensionali delle piastrelle che possono avere leggere divergenze, pur in un range di tolleranze previste dalle norme;
• proprio per poter svolgere le altre funzioni, lo stucco non ha funzione impermeabilizzante, ma non deve nemmeno assorbire troppo i liquidi.
Risultato: le fughe tra le piastrelle del pavimento saranno accentuate o camuffate proprio dallo stucco, a seconda della colorazione scelta. Inoltre, senza la stuccatura, la posa delle piastrelle in ceramica risulterebbe incompleta e poco professionale.
Requisiti e tolleranze della stuccatura secondo la Normativa UNI 11493: la parola agli esperti di Assoposa
Capita spesso, navigando in rete, di imbattersi in discorsi in cui vari interlocutori si lamentano dei risultati ottenuti in merito alle fughe dei propri pavimenti ceramici; le motivazioni sono le più disparate: la fuga è troppo larga, il colore non è quello che volevo, lo stucco si presenta a chiazze, manca linearità, le fughe presentano dimensioni diverse, la stuccatura è stata mal eseguita… sono solo alcune delle tante obiezioni delle persone che intervengono sul tema.
Facciamo chiarezza con gli esperti di Assoposa: “Innanzitutto, perché fare un pavimento fugato e non unito? C’è più di una motivazione. La normativa UNI 11493 prevede che ci sia la fuga perché necessaria a garantire la durabilità del pavimento nel tempo. Al paragrafo 7.10.2 indica testualmente: ‘La posa cosiddetta a giunto unito non è ammessa‘; il che significa che non è consentito mettere le piastrelle l’una accostata all’altra. Ma la norma va ben oltre e indica precisamente la dimensione minima, al di sotto della quale non è possibile scendere e che non deve essere inferiore ai 2 mm. Qual è quindi la larghezza ammessa? Deve essere stabilita in fase progettuale, considerando:
- tipo di piastrelle
- formato
- tolleranze dimensionali prescritte per le piastrelle
- coefficiente di dilatazione termica dei materiali costituenti la piastrellatura
- proprietà meccaniche dei materiali di posa (l’adesivo e lo stucco utilizzati)
- localizzazione e dimensionamento dei giunti
- caratteristiche meccaniche (rigidità, stabilità dimensionale) del supporto (quindi del massetto o del fondo di posa)
- ambiente di destinazione (interno/esterno) e condizioni di esercizio previste.
Indicativamente, nelle prescrizioni progettuali la larghezza delle fughe può essere compresa tra 2 e 3 mm, nel caso di piastrelle rettificate (cioè con bordi perfettamente dritti), in ambienti interni, su supporti rigidi e dimensionalmente stabili. Al contrario, può arrivare fino a 6-8 mm, se il supporto presenta flessioni e movimenti, se le piastrelle non sono ben calibrate, all’esterno o se l’ambiente è sottoposto a un traffico importante.
La norma UNI 11493 prevede anche una verifica nel caso sussistano effetti di disturbo per differenze visivamente apprezzabili nella larghezza della stuccatura. In tal caso si procede in diversi punti a campione, assumendo come riferimento minimo la larghezza prescritta in fase di progetto e applicando le seguenti tolleranze:
- 1 mm, per la larghezza prescritta delle fughe fino a 4 mm
- 2 mm, per la larghezza prescritta maggiore o uguale a 5 mm.
Definita quindi l’imprescindibilità di questo elemento di posa, va ora conosciuta un po’ anche la fase della sua progettazione. Potremmo infatti trovarci in un cantiere in cui sono presenti le figure del progettista o del direttore lavori, dalle cui indicazioni dopo un confronto con committente e posatore, verrà stabilito l’esatto dimensionamento della fuga, il colore della stessa e il materiale idoneo al riempimento. Potrebbe invece accadere che le sole figure presenti in cantiere siano il posatore, il committente o una persona della rivendita con servizio di posa. In quest’ultimo caso piastrellista e venditore vestiranno anche i panni del progettista, poiché sarà compito loro essere in grado di fornire le indicazioni tecniche corrette, dopo essersi confrontati con il committente, al fine di ottenere un risultato soddisfacente per il cliente e nel rispetto della normativa UNI 11493.
Affidarsi a un professionista per la posa in opera delle piastrelle
Per una corretta installazione di piastrellature ceramiche e della conseguente stuccatura, è meglio rivolgersi a un professionista della posa. Avrà l’esperienza, la competenza e gli strumenti necessari per garantire che lo stucco sia applicato correttamente e che la superficie finita abbia un ottimo aspetto. Inoltre, il ricorso a un professionista può fare risparmiare tempo e denaro nel lungo periodo, evitando errori e riparazioni costose.
Meglio se certificato
Proprio per proporre al consumatore un elenco di posatori e rivenditori di comprovata esperienza e competenza, rispondenti a standard qualitativi adeguati a livello internazionale e in grado di fornire maggiori garanzie, l’associazione ASSOPOSA promuove, da ormai dieci anni, diversi percorsi formativi per posatori, addetti alla sala mostra e tecnici di cantiere. Il continuo investimento in corsi, sia teorici che pratici, ha lo scopo ultimo di professionalizzare il mondo della piastrellatura, partendo dallo studio del testo della normativa UNI 11493 e proseguendo con la formazione pratica, per consentire una continua crescita professionale. Dal 2022 ASSOPOSA promuove, un percorso di Certificazione del personale grazie al quale si fa un ulteriore passo avanti verso la regolamentazione della professione di posatore piastrellista. Ma la formazione di Assoposa non si limita alla certificazione del posatore, proponendo anche diversi corsi di specializzazione sulla posa di lastre ceramiche, sull’utilizzo delle lastre nel rivestimento di complementi d’arredo e sulla posa del mosaico. Sul sito http://www.assoposa.it si può accedere alla voce “Trova Servizio di Posa”, grazie alla quale è possibile ricercare sul territorio italiano posatori e distributori qualificati in grado di fornire un servizio d’eccellenza.
Per superfici piastrellate belle e durature
La stuccatura è quindi una componente fondamentale di qualsiasi lavoro di posa di piastrelle in ceramica. Aiuta a legare gli elementi tra loro, a prevenire spostamenti e crepe, nonché a donare alla superficie un aspetto uniforme. Affidandosi a rivenditori specializzati e a un installatore professionista certificato da Assoposa si avrà la garanzia che la superficie piastrellata avrà un aspetto impeccabile che durerà nel corso degli anni.
Contenuto sponsorizzato