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La scelta dei rivestimenti per le pareti e per i pavimenti crea non pochi dubbi. Il desiderio è quello di rendere gli ambienti belli e personalizzati. Le cementine rappresentano una soluzione progettuale estremamente attuale, infatti il fattore decorativo diventa sempre più una componente essenziale del design di interni, e la scelta delle piastrelle contribuisce in modo determinante a definire il “carattere” degli spazi. Quelle originali hanno un fascino indiscutibile, ma il recupero a volte può essere impegnativo e oneroso; quelle in gres porcellanato offrono i tanti vantaggi di questo materiale: resistenza, facilità di pulizia, costi in alcuni casi anche molto contenuti.
Vediamo tante proposte per trovare l’ispirazione giusta per la propria casa, valutando entrambe le possibilità, quando possibile.
Cementine “vere” e originali
Le cementine originali – nate alla fine dell’Ottocento con lo sviluppo del cemento Portland e molto diffuse nei primi decenni del Novecento – sono piastrelle in pastina colorata di cemento. Si possono trovare in molte case, ristrutturate e non, in buono stato o mal conservate. A volte vengono “scoperte” sotto ad altri tipi di rivestimenti che nel tempo altri proprietari hanno ritenuto preferibili. Erano caratterizzate da grafiche molto varie, che andavano dai pattern floreali od optical tipici dello stile Liberty, ai decori geometrici, ai disegni più classici quali greche e bordure.
Recupero delle cementine
Le cementine originali sono spesso presenti in tutti gli ambienti con decori diversi. Per il recupero devono essere o semplicemente pulite o, se in cattive condizioni, sottoposte a cure più eleborate. Per la pulizia, si prevede una serie di lavaggi alcalini per neutralizzare lo sporco stratificato negli anni, la stesura di un prodotto antimacchia, un trattamento a cera d’api e infine una ceratura con cera satinata ad alto calpestio, prodotto che sottolinea l’epoca del materiale. In questo modo le cementine potranno riacquistare la loro lucentezza originaria.
Conservare le cementine: e gli impianti a pavimento?
Abbinamenti e raccordo pavimenti in caso di demolizione pareti
Alcune aziende producono ancora piastrelle in pastina colorata di cemento ed è quindi possibile trovarne di similari alle originali per eventuali aggiunte su pavimenti esistenti; oppure si possono trovare piastrelle originali derivanti da demolizioni di appartamenti in ristrutturazione. L’abbinamento tra il contemporaneo e l’antico deve essere oggetto di un’attenta scelta; le nuove piastrelle potranno allinearsi alle tonalità dell’esistente oppure essere in gradevole contrasto. Se al pavimento originale si vogliono poi affiancare materiali contemporanei (resine, parquet, ceramiche di grande formato) è importante considerare previamente gli spessori dei diversi pavimenti; il nuovo settore con relativo massetto sottostante deve essere posizionato in modo da renderlo complanare alle cementine.
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Cementine e graniglia, che differenza c’è?
Le mattonelle in graniglia (o battuto veneziano) – molto utilizzate nella case anni ’20-’40 – sono visivamente abbastanza simili alle cementine ma contengono però nell’impasto con il cemento anche frammenti di minerali (marmo, granito… ) in diverse quantità e granulometrie.
In questa cucina, anche se coperto da un tappeto, il pavimento è in graniglia di marmo. Clicca qui per vedere tutta la casa.
Cementine in gres porcellanato
Grazie alle più avanzate tecnologie produttive abbinate all’utilizzo di stampanti digitali di ultima generazione, da diversi anni è possibile realizzare piastrelle in gres porcellanato che riproducono perfettamente le cementine del passato, resistenti e utilizzabili anche in esterni, oltre che in interni. Offrono ampia scelta di pattern decorativi, varietà di grafiche e quel morbido effetto invecchiato dal tempo. Il risultato? Un prodotto che mette d’accordo qualità e design, prestazioni tecniche di altissimo livello e amore per i prodotti vintage dal gusto un po’ rétro.
Colori e decori
Le piastrelle ad effetto cementina consentono di ottenere bellissime superfici sia a parete sia pavimento. Spesso la gamma di colori è così ampia che il risultato compositivo finale può essere davvero unico. Uno degli aspetti più interessanti riguarda poi i decori: si possono infatti comporre disegni completi oppure accostare ogni pezzo in modo libero e casuale, secondo il proprio gusto e in base alla superficie da rivestire. Ci sono motivi floreali, geometrici o fantasia, che si possono anche mixare tra loro, avendo cura di coordinarli per colore, per evitare composizioni poco armoniche. In genere però il problema non si pone perché vengono già distribuite dal produttore in confezioni con decori diversi ma in sintonia cromatica.
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Abbinamento cementine in gres e altri materiali
Un altro aspetto estremamente interessante dal punto di vista progettuale è la possibilità di utilizzare questo prodotto da solo o in abbinamento ad altri materiali, creando un “tappeto” di cementine: una soluzione interessante, che conferisce personalità all’ambiente e consente di delimitare diverse zone funzionali. L’accostamento fra le cementine e il parquet o il gres porcellanato effetto legno è perfetto per ambienti vintage caldi e accoglienti, mentre l’abbinamento con il gres effetto cemento o resina è ideale per dare vita a spazi contemporanei dal design moderno o “industrial”.
Quali formati hanno le cementine in gres?
Il formato più diffuso è quello che imita quelle tradizionali, 20 x 20 cm, ma la moda delle cementine, unita alle possibilità tecnologiche offerte dalla stampa digitale, ne ha esteso l’uso anche ad altri formati e tipologie di piastrelle: dai più tradizionali 10×10 e 20×20 al 30 x 30 cm e alle forme esagonali con lato 10,5 o 20 cm, con superfici opache o lucidissime.
Cementine in gres Collezione Quilt – DecoBlue di Iperceramica
Cementine anche per le pareti
Se nel passato le cementine trovavano utilizzo a pavimento, le piastrelle in gres effetto cementina sono molto spesso posate anche a parete, in bagno sopra al lavabo o nella doccia e in cucina sull’alzata sopra lavello e fuochi, punto dove la ceramica si rivela una scelta pratica oltre che esteticamente valida.
Cementine in gres posate sul vecchio pavimento
In questa casa, i cui proprietari apprezzavano l’effetto estetico delle cementine, ma si voleva evitare di demolire i vecchi pavimenti e si cercava un materiale resistente e facile da pulire. Per questo la scelta è caduta sul gres, dato che le vere cementine sono abbastanza delicate e troppo spesse per essere sovrapposte a un altro pavimento. In versione esagonale, imita alla perfezione l’originale.
Cementine in marmo naturale
Oltre ai prodotti ceramici che ne riproducono l’effetto, per le cementine restano protagonisti anche i materiali naturali: l’eleganza della pietra, e in particolare del marmo naturale, con i suoi colori e venature, è perfetta per decori e composizioni geometriche policrome. Vengono proposti dalle aziende specializzate nel settore – accanto alle tante varianti di prodotti ceramici che imitano l’effetto del marmo, del travertino e di altre pietre. Quadrate, rettangolari o esagonali, in combinazioni a due o tre colori, anche con figure elaborate, riportano alle atmosfere delle case degli anni ’30-’40.
Piastrelle Marmo Collection Bisazza in pietra e cemento