Facili da pulire, resistenti agli urti, alle macchie e in grado di sopportare il contatto con sostanze “aggressive”: sono le doti principali richieste ai rivestimenti della cucina. Uno dei materiali che meglio risponde a queste caratteristiche è il gres porcellanato, un materiale ceramico che può imitare qualunque tipo di superficie naturale. La miscela di materie prime (argilla, sabbia e terre naturali) di cui è composto viene cotta ad altissime temperature (1200- 1400 °C) fino a raggiungere uno stato di vetrificazione non porosa e d’impermeabilità. Il gres porcellanato ha un basso valore di assorbimento d’acqua e un alto grado di resistenza alla flessione. È inoltre molto resistente all’abrasione e alle sostanze aggressive contenute in alcuni alimenti (l’acido del limone, per esempio, che intacca la pietra naturale) o nei detergenti. Inoltre lo smalto in superficie facilita la pulizia, assicurando una perfetta igiene del pavimento; nel caso di macchie di oli e grassi, di bevande come birra, vino, caffè e tè, di residui alimentari o nicotina, è consigliabile utilizzare detergenti specifici.
Con estetica effetto legno, la tendenza del momento
Le collezioni di piastrelle per pavimento in gres porcellanato offrono un’amplissima varietà di colori, stili, formati, decori e “texture”. Per decorare le piastrelle già da alcuni anni si utilizza la tecnologia di stampa digitale inkjet, cioè a getto d’inchiostro. Questa tecnologia consente di riprodurre tonalità, gradazioni e sfumature di colore in moltissime finiture ed estetiche. L’estetica “effetto legno” riscontra da tempo grande successo soprattutto per quegli ambienti, come la cucina, in cui molti preferiscono evitare la posa di un pavimento in vero legno. La maggior parte dei produttori di gres ha infatti in gamma almeno un paio di collezioni di piastrelle che imitano il materiale naturale. Queste piastrelle si trovano in diversi formati, anche a “doghe” lunghe fino a 20/30 x 120 cm, che imitano il pavimento in essenza anche nei formati. L’effetto estetico è sorprendente, perché la tecnologia inkjet consente di riprodurre alla perfezione le venature e le trame del legno, offrendo anche una vastissima gamma di colori e tonalità propri del materiale naturale: dal rovere, all’ulivo, al noce e molti altri. Si tratta di piastrelle rettificate, cioè perfettamente squadrate per permettere una posa con fughe quasi impercettibili, che vengono rifinite con stucchi tono su tono. Per la posa sono utilizzati anche sistemi a secco che non richiedono collanti o sigillanti.
Per chi ama lo stile country
Con un pavimento in cotto naturale la cucina trasmette subito una sensazione di calda accoglienza. Adatti soprattutto ad ambienti rustici e tradizionali, questi rivestimenti si trovano anche abbinati a composizioni di stile più moderno. Le piastrelle in questo materiale devono essere trattate con sostanze impregnanti, idro-oleorepellenti, per esaltarne le varie tonalità cromatiche – rosato, chiaro, rosso e giallo – ma soprattutto per renderle impermeabili e facilitarne la pulizia. In commercio si trovano in svariate forme: quadrate, rettangolari, a rombo, a esagono o a losanga. Per dare un senso di maggiore ampiezza al locale, è consigliabile utilizzare la posa a spina di pesce o i formati rettangolari. Quanto ai formati, di solito le misure standard sono 30 x 30 cm, 20 x 30 cm, 20 x 20 cm.