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Cambiare aspetto al bagno e alla cucina a partire dalle finiture di pareti e pavimenti può essere molto meno invasivo di quanto si possa pensare. Senza spaccare nulla, si può ricorrere a soluzioni fai da te con risultati inaspettati e low cost. E anche per sanitari, vasche, docce (e persino piscine) ci sono rimedi “facili”
Verniciare le piastrelle si può, e con ottimi risultati, anche senza l’intervento di personale specializzato. Esistono infatti vernici studiate ad hoc che hanno un alto potere coprente e che sono in grado di resistere bene a urti e graffi e, nel caso di superfici orizzontali, al calpestio. Essenzialmente si distinguono due categorie di prodotti: smalti e resine.
Scegliere lo smalto per rivestire le piastrelle e altri materiali
Gli smalti sono più facili da applicare col fai da te, operazione che può essere fatta con rulli, pennelli o pistole a spruzzo. Nella maggior parte dei casi sono idonei all’utilizzo su più materiali: non solo ceramica e gres ma anche cotto, legno e cemento. Si tratta, in genere, di prodotti monocomponenti, già pronti all’uso, caratterizzati da doti di alta resistenza oltre che a urti, graffi e calpestio, anche a umidità, calore e al lavaggio con prodotti e detergenti sgrassanti.
Smalti ecosostenibili
Anche in questi casi, meglio privilegiare formulazioni all’acqua, inodori e con scarse emissioni di Cov o Voc (composti organici volatili, che possono avere effetti nocivi per la salute). Esistono bianchi, colorati o trasparenti (questi ultimi si utilizzano per creare uno strato protettivo sulla finitura esistente).
Applicazione
Alcuni richiedono l’impiego preventivo di un primer, altri si applicano direttamente. Nel caso in cui si impieghino su supporti già verniciati, può essere necessario carteggiare la superficie per favorire una migliore aderenza.
I tempi di applicazione? Un ciclo ottimale prevede due ore fra una mano e l’altra e l’asciugatura totale in 24 ore.
Smalti per pavimenti
Smalto per muri rivestiti in piastrelle e mobili
Vasca e sanitari come nuovi
Con appositi smalti è possibile eliminare la patina del tempo anche da oggetti in ceramica sanitaria come vasche, piatti doccia, lavandini, sanitari e persino vecchi elettrodomestici. Si tratta di prodotti in grado di aderire perfettamente alle superfici lisce creando una pellicola protettiva che fa riacquistare luce, colore e brillantezza.
Smalto per piscina
Con il passare del tempo, a causa della continua esposizione agli agenti atmosferici, l’involucro interno delle piscine può presentare problemi. Per questo è indispensabile una attenta manutenzione da realizzare con prodotti mirati. Chi ha una buona manualità può intervenire da solo. In particolare, per la verniciatura di piscine in calcestruzzo o acciaio, gli smalti a base di cloro caucciù garantiscono elevata resistenza alla corrosione, agli agenti chimici, all’acqua di mare, ed essiccazione rapida.
Rinnovare le superfici con le resine
Per rinnovare le superfici domestiche, oltre agli smalti, si possono impiegare anche le resine. In commercio esistono proposte che, come nei più sofisticati cicli industriali, combinano due strati di prodotto: quello di fondo, che fa da ancorante e colore, e quello sopra, trasparente, che serve come protezione.
Le resine possono essere usate come colore e finitura in tutti gli ambienti in presenza di umidità. E quelle resine epossidiche creano un film impermeabile, resistente all’acqua calda (max 50 °C).
Le resine poliuretaniche sono adatte in genere a rivestire tutte le superfici, anche supporti considerati “difficili” come ceramica, acciaio inox, marmo, lamiera zincata, vetroresina, vetro e alluminio grezzo.
Alcuni tipi di resina non sono indicati per la verniciatura di prodotti in PE (polietilene), PP (polipropilene) o loro derivati, su superfici in silicone o derivati, intonaco a calce e pavimenti in materiali morbidi tipo linoleum.
Altri tipi di finitura
Per quanto riguarda lo strato superficiale, che serve per aumentare la resistenza a graffi e migliorare la lavabilità delle superfici, a seconda dell’effetto desiderato, si può optare per finiture lucide, satinate od opache. Nel caso di superfici in legno, mobili e sanitari è possibile optare anche per la versione con vetrificante effetto lacca.
Oltre ai vetrificanti esistono i ceramizzanti, resine che donano l’aspetto finale di una vera e propria ceramica: con finitura trasparente o bianca, anche con proprietà anti ingiallimento.
Per la cucina, quali prodotti
Se si utilizzano smalti o altri prodotti vernicianti per rinnovare i rivestimenti della cucina è bene accertarsi che siano conformi alla normativa H.A.C.C.P
Questa sigla è l’acrononimo del termine in lingua inglese Hazard Analysis and Critical Control Points (Analisi dei Rischi e Gestione dei Punti Critici) ed è un protocollo di prevenzione rivolto a ottenere elevati livelli standard di igiene e sanificazione in ambienti dove si preparano, conservano, vendono o consumano prodotti alimentari. Questa normativa vale per gli esercizi pubblici, ma anche per la propria abitazione; il consiglio è di utilizzare prodotti dichiarati idonei per la verniciatura di ambienti dove è prevista la presenza di alimenti, secondo la norma UNI 11021:2002 relativa alla metodologia H.A.C.C.P.
Trasformare la casa coi colori di smalti e resine
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