La maggior parte dei furti in appartamento avviene ormai senza scasso. La porta blindata viene aperta utilizzando tecniche di manipolazione più sofisticate e silenziose del classico “piede di porco”. Il metodo più noto è il grimaldello bulgaro, un attrezzo formato da una chiave rigida e da un elemento “morbido” formato da denti mobili, che riesce a mappare le serrature a doppia mappa di vecchia concezione. Per svaligiare un appartamento senza forzare l’uscio, i ladri del terzo millennio si affidano anche a un altro sistema ingegnoso, il “key bumping”, letteralmente “chiave limata”. La tecnica in questo caso consiste nell’inserire questo attrezzo particolare nella fessura della porta e poi colpirlo con un oggetto rigido, di solito il manico di un cacciavite. La forza del colpo fa alzare i pistoncini superiori oltre la linea di apertura, provocando l’apertura della serratura.
Ecco quindi che alcuni modelli, pur essendo ottimi prodotti al tempo in cui furono progettati, si rivelano oggi potenzialmente vulnerabili rispetto a questi nuovi metodi di manomissione. Chi possiede una blindata da diversi anni può migliorarne le prestazioni aggiornando “il cuore” del sistema – la serratura e il cilindro – senza dover cambiare per forza tutta la porta. Se la blindata utilizza una serratura a doppia mappa di vecchia concezione è possibile chiedere alla ditta produttrice di sostituire soltanto il blocco serratura con un modello a doppia mappa a prova di grimaldello bulgaro.
Se invece il portoncino è più recente e utilizza un cilindro europeo, è bene assicurarsi che il cilindro sia dotato di certificazione antibumping. In commercio esistono infatti serrature e cilindri creati ad hoc per resistere a questi attacchi sofisticati. Alcuni modelli sono dotati di uno speciale meccanismo antimanomissione che in caso di estrazione forzata del cilindro vanno in blocco irreversibile e non permettono l’apertura accidentale della porta.
I sistemi ad alta sicurezza, inoltre, abbinano chiavi brevettate accompagnate da una carta di proprietà numerata, da esibire ai centri autorizzati nel caso in cui si voglia richiedere un duplicato della chiave. All’esterno è consigliabile proteggere la serratura dai tentativi di forzatura classici (strappo, rottura) con l’impiego di speciali Defender e aggiungere uno spioncino 2.0: quelli di ultima generazione si attivano grazie a sensori di movimento e scattano in automatico foto e video a chi si avvicina alla porta.
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