La luce diretta dalla musica. Grazie alla domotica, l’illuminotecnica ha fatto passi da gigante non soltanto sul piano tecnico, ma anche estetico. I sistemi sono sempre più immediati e intuitivi. Addio interruttori, regolatori, cronotermostati, videocitofoni; al loro posto un’unica centralina di comando, che integra tutti gli impianti, attiva numerose operazioni comandate anche a distanza. Si possono raggiungere anche 32 combinazioni di temperatura, illuminazione e comfort. E, mentre si è lontani da casa, è come esserci dentro, dato che il sistema vigila per noi per esempio sullo stato degli elettrodomestici, i quali vengono interrotti in caso di sovraccarico, staccando automaticamente i carichi precedentemente identificati come non prioritari, e ci tiene informati tramite cellulare su quanto accade. La sicurezza è garantita da rilevatori che segnalano fuoriuscite di gas, fumo, perdite d’acqua, così come la presenza di intrusi. Mentre un occhio sui più piccini lo offrono le telecamere da interno. Grazie al controllo e alla gestione dei carichi è anche possibile una riduzione del consumo energetico. È infatti possibile monitorare con continuità il prelievo di potenza e intervenire automaticamente quando si superano i valori contrattuali rischiando il blackout per sovraccarico (che obbliga a dover riattivare l’interruttore generale spesso posizionato in luoghi poco accessibili). Sulla luce si garantisce risparmio, programmando lo spegnimento automatico dell’abitazione non appena viene rilevata l’assenza di persone all’interno. Non solo: i più recenti dispositivi consentono la creazione di particolari combinazioni di luci e colori abbinabili alla musica preferita, che pervade la casa tramite il sistema di diffusione sonora. L’ascolto può essere differenziato di stanza in stanza e in modo da cambiare colore o persino scenari, a seconda degli stati d’animo e dei momenti della giornata.
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