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Da decenni il videocitofono è entrato a far parte delle nostre vite, sostituendo in moltissime abitazioni il vecchio citofono. Questo apparecchio integra il sistema di monitoraggio video ed è quindi in grado di far interagire immagini e fonia per la visualizzazione e la comunicazione con il luogo esterno, in modo da garantire una maggiore sicurezza e tranquillità a chi si trova nell’abitazione. Il videocitofono, al contrario del citofono, grazie ad una videocamera installata sull’unità esterna consente quindi di vedere chi ha suonato alla nostra porta, offrendo così la possibilità di avere un maggiore controllo. Ma scegliere il modello da installare che più si adatti alle proprie esigenze oggi non è così semplice.
Infatti, in commercio ne esistono di diverse tipologie, da quelli per una singola unità abitativa, a quelli per case/ville bifamiliari con il cancello esterno in comune, fino a quelli condominiali. Per poter scegliere il modello più adatto alle proprie necessità, innanzitutto, è dunque necessario valutare le varie caratteristiche di ogni apparecchio, quali videocamera e display, che garantiscono una migliore qualità delle immagini, la possibilità di collegare il videocitofono alla rete Wi-Fi domestica e quindi di integrare numerose altre funzionalità, la facilità di installazione e la possibilità di adattare il nuovo dispositivo sfruttando i parametri di quello già esistente e infine il prezzo.
Quali sono le parti principali che compongono un videocitofono
Il videocitofono è composto principalmente da due unità, una di chiamata ovvero la pulsantiera posta all’esterno dell’abitazione, che integra videocamera e microfono, e una di risposta, con cui si intende invece il ricevitore posto all’interno della casa. Questo a sua volta è dotato di display e di una cornetta, nei modelli più datati, o di un altoparlante e di un microfono per comunicare con l’unità esterna.
Naturalmente, a seconda del modello e della fascia di prezzo, la videocamera può essere dotata di una risoluzione più o meno elevata e consentire la visualizzazione di immagini nitide anche di notte – grazie alla presenza di LED infrarossi – o in condizioni di scarsa luminosità, e può restituirle a colori o in bianco e nero.
La trasmissione delle immagini e del suono avviene mediante fili oppure attraverso il sistema wireless; sul mercato esistono infatti modelli analogici o digitali e questo incide sia sulla buona qualità delle immagini che sulla facilità di installazione e il costo.
Meglio il videocitofono classico o digitale?
Innanzitutto è bene differenziare tra videocitofoni analogici e wireless. Quello analogico, il più tradizionale e ormai obsoleto, ha un potenziale sicuramente più limitato, e richiede il cablaggio con cavo coassiale o con più fili (solitamente 3 o 5 fili), in quanto ad ogni filo corrispondono un’operazione e una funzione differente. Ad esempio: comunicazione, audio, attivazione microfono, suoneria/ritorno pulsantiera, apertura serratura. Questo vuol dire che, in alcuni casi, può richiedere maggiori opere e invasivi interventi murari per la sua installazione. Naturalmente però, nel caso si tratti di un impianto unifamiliare, può avere il vantaggio di mantenere i costi piuttosto bassi, soprattutto se è possibile utilizzare l’impianto già esistente del vecchio citofono.
I più moderni modelli digitali invece necessitano del solo collegamento elettrico e consentono a tutti i dispositivi di operare sulla base di protocolli IP, garantendo così la massima libertà installativa e affidabilità, senza necessità di cablaggio di cavi e di lavori di piccola edilizia come la creazione di canaline, buchi o passafili. In questo modo è molto più semplice ampliare l’impianto e aggiungere nuove funzionalità senza aggiungere o togliere fili e senza dover intervenire necessariamente sul sistema centrale, trasformando anche l’impianto in un vero e proprio sistema di videosorveglianza. L’installazione di questo tipo di videocitofono è quindi molto più agevole e semplice e non richiede grandi interventi di edilizia e spesso sfrutta i cavi già esistenti. Sono molto semplici da utilizzare, più economici e permettono di modificarne o ampliarne le funzioni senza dover effettuare ulteriori lavori e/o dover intervenire sul sistema centrale. Tra i vantaggi di questa tipologia c’è anche la possibilità di installare un’unità interna a parete e di averne altre cordless da poter spostare di stanza in stanza, così che non si rischi più di non sentire chi suona. I videocitofoni digitali sono ideali per collegare un gran numero di apparecchi, ecco perché sono la soluzione oggi più consigliata non solo per singole unità abitative, ma anche per condomini e ampie strutture residenziali. I modelli wireless sono perfetti anche per chi desidera monitorarli e utilizzare alcune funzioni anche da remoto.
In sintesi, i videocitofoni digitali oggi presentano diversi vantaggi, tra cui:
- minori opere per l’installazione e facilità di configurazione;
- minor numero di fili di cablaggio;
- possibilità di integrare la tradizionale funzione videocitofono con numerose altre funzionalità di videosorveglianza, ma anche la possibilità di gestire l’apparecchio da remoto o farlo comunicare con altri elettrodomestici;
- massimo livello di personalizzazione;
- semplicità di monitoraggio e manutenzione;
- ideali per i condomini con più unità abitative.
Ideale per installazioni con elevato numero di utenti
La postazione esterna Building è compatibile sia con la videocitofonia 2 fili V44 Easy di Ave sia con tecnologia IP. Le caratteristiche principali sono:
- display touch screen 7” a colori;
- visualizzazione della lista nomi o della tastiera numerica;
- 2 relè (in potenza ed a contatto pulito) per la gestione del cancellino pedonale e del cancello carraio;
- lettore di card Mifare per l’apertura del relè principale.
Studiata per garantire una qualità dell’immagine ottimale in qualsiasi situazione, questa gamma si adatta alla perfezione ad ogni esigenza grazie alle molteplici proposte per interni, semplice da installare e da utilizzare, perfetta per incontrare ogni necessità. http://www.ave.it
Cattura le istantanee di ogni chiamata
Grazie alla capacità di inviare comandi HTTP, Indoor View di 2N, diventa parte integrante della smart home, fungendo sia da dispositivo di sorveglianza, che da pannello di controllo per complessi sistemi di automazione domestica. Il nuovo firmware di 2N permette di collegare fino a quattro telecamere IP all’unità di risposta, dunque non è necessario collegarle al citofono; è infatti sufficiente che siano connesse alla stessa rete locale dell’unità di risposta. In questo modo, l’utente può utilizzare il display touchscreen a colori da 7″, all’interno della propria casa, per vedere cosa sta succedendo nel corridoio, sul retro o in garage. Vengono scattate fotografie dei visitatori ogni qualvolta suonino al citofono, anche in caso di chiamata persa; questa funzione si rivela molto utile nel caso in cui, ad esempio, si verifichi un’ondata di furti nella zona e i residenti vogliano accertarsi che i ladri non suonino al citofono per verificare non ci sia nessuno in casa. Il dispositivo cattura automaticamente le istantanee di ogni chiamata, comprese quelle perse, aggiungendole al registro delle chiamate. L’unità, inoltre, scatta più foto, migliorando la qualità delle informazioni, nel caso in cui la persona alla porta sia girata di lato o tenga la mano davanti alla telecamera. L’unità funge anche da pannello di controllo domotico, può infatti inviare comandi HTTP, il che significa che è possibile controllare le funzioni domotiche, come accendere le luci, aprire le tapparelle e chiamare l’ascensore, direttamente dall’unità di risposta. Prezzo circa 604 euro per il posto interno. http://www.2n.com
Perché scegliere un videocitofono senza fili
I modelli di videocitofoni wireless richiedono il collegamento elettrico, senza necessità di altri cavi o di ulteriori lavori di piccola edilizia, garantendo così la massima facilità e libertà installativa e grande affidabilità.
Il collegamento tra le diverse unità interne ed esterne (display, microfono, altoparlante, pulsantiera e telecamera) avviene senza fili, ma utilizzando la trasmissione radio, sempre sfruttando canali sicuri.
Non solo, i modelli di ultima generazione possono anche essere collegati alla rete internet (tramite Bluetooth, Wi-Fi o NFC) e operare sulla base di protocolli IP, in questo modo è possibile estenderne facilmente le funzioni, collegarli ad altri dispositivi e gestirli da remoto, utilizzando device come smarthone, tablet o PC/notebook, per monitorare la propria casa in ogni momento e da qualsiasi luogo. Inoltre, grazie alle apposite applicazioni mobile fornite dai produttori è possibile controllare e rispondere al videocitofono anche dallo smartphone.
E se va via la connessione ad internet? Non c’è alcun problema, perché l’apparecchio funzionerà comunque come un normale citofono e permetterà ugualmente di visualizzare chi ha suonato, comunicare con l’esterno e aprire il portone/cancello. Infatti, la connessione serve solo per garantire la risposta a richieste più sofisticate e avanzate.
Naturalmente nel caso si tratti di sistemi condominiali ogni apparecchio installato è in grado di isolare le riprese e le conversazioni, in modo da garantire la privacy di ogni condomino.
Videocitofono e privacy, come comportarsi?
Se il videocitofono non registra immagini e/o suoni e i dati non vengono comunicati a terzi ovvero diffusi, non è necessario comunicare la sua presenza. Molti modelli di ultima generazione, sono però dotati di telecamere in grado di registrare le immagini dei passanti, questo da un lato garantisce a proprietari di casa/inquilini una maggiore sicurezza, ma dall’altra parte permette loro di guardare cosa accade all’esterno della propria abitazione. Apparecchi di questo tipo possono dunque essere equiparati a un sistema di videosorveglianza.
In questo caso, come comportarsi quindi per non violare le leggi sulla privacy? Secondo le ultime sentenze della Corte di Cassazione, chi dispone di un apparecchio videocitofonico, che funzioni anche come sistema di videosorveglianza o comunque abbia funzionalità affini ad un impianto di sicurezza, deve sempre segnalare la sua presenza ai passanti che transitano vicino alla telecamera, affiggendo un cartello che riporti la dicitura “Area Videosorvegliata“. Inoltre, non può registrare oltre l’area destinata al citofono e non può disporre delle registrazioni per più di 24-48 ore (se occorrono tempi maggiori di una settimana, è necessario chiedere l’autorizzazione al Garante). Il sistema dovrà, infatti, essere programmato per cancellare i video automaticamente entro l’arco di tempo stabilito (a meno che non ci siano state effrazioni o violazioni della proprietà). Questo vale sia per le abitazioni private che per i condomini, per i quali l’Autorità Garante della Protezione dei Dati Personali ha predisposto che venga apposto dunque il cartello informativo nei pressi dell’ingresso – prima citato – che spieghi che la zona è sottoposta a sistema di videosorveglianza, anche se le immagini non possono comunque essere registrate e comunicate a terzi. Le telecamere devono riprendere solo le aree comuni da controllare, evitando dunque la ripresa di zone circostanti o non rilevanti ed è necessario nominare nel condominio gli incaricati del trattamento, che hanno accesso esclusivo alle immagini. I dati raccolti non possono essere utilizzati per altri fini oltre quelli della sicurezza.
Nel caso in cui fosse un solo condomino a voler installare in modo esclusivo un videocitofono di questo tipo, dotato quindi di telecamera e di sistema di registrazione audio/video, con il preciso scopo di tutelare la propria sicurezza e i propri beni, sarà compito dell’Amministratore controllare l’area ripresa dall’apparecchio e il rispetto della normativa, in modo da garantire la privacy di tutti gli altri inquilini del palazzo. In quest’ultimo caso e se, come affermato precedentemente, l’apparecchio non registra immagini e/o suoni e i dati non vengono comunicati a terzi, non è necessario comunicare la sua presenza con appositi cartelli; restano comunque valide le disposizioni in tema di responsabilità civile e sicurezza dei dati. Il videocitofono del singolo condomino deve essere installato in modo che riprenda solo ed esclusivamente lo spazio privato e non tutto il pianerottolo o tutto il garage; l’angolo della ripresa deve limitarsi alle aree di esclusiva pertinenza, escludendo quindi aree comuni o appartenenti ad altri condomini, ad esempio la porta, la saracinesca del box o la finestra/balcone di un vicino o il viale di ingresso del condominio, seppure luogo in comune.
La videosorveglianza che integra l’allarme e comunica con il videocitofono
Le videocamere di sorveglianza Welcome Eye View (motorizzata da esterno) e Welcome Eye Look (motorizzata da Interno) di Philips sono veri e propri sistemi di videosorveglianza motorizzata che integrano un sistema di allarme con: sirena integrata da 105dB per la massima deterrenza, autotracking, detezione silhouette umana, immagini in 2k, visione notturna HD, modalità privacy, doppia connessione WiFi a 2,4GHz + 5GHz per una configurazione rapida e semplice, robusto design in plastica e metallo per resistere alle condizioni più estreme. Sono, inoltre, compatibili con gli assistenti vocali Google e Alexa. Entrambe le videocamere sono controllabili tramite la stessa applicazione Welcome Eye con cui viene controllato anche il videocitofono. Permettono di prevenire le effrazioni e le violazioni di domicilio, l’altoparlante consente di ascoltare e comunicare attraverso l’applicazione e di attivare la sirena anche in modo manuale. Prezzo 299,90 euro. http://www.avidsen.com/it
Accesso semplificato protetto con tecnologia RFID
Il videocitofono installabile in ambito mono e bifamiliare che si collega alla telecamera di sicurezza
Il videocitofono Wi-Fi connesso con schermo 7’’ Connect 2 di Philips oltre al design ultrapiatto dello schermo interno, completamente Touch screen, e ai materiali utilizzati per il modulo esterno, non solo permette di rispondere da remoto alle chiamate, ma anche di registrare video e foto (anche con l’ausilio di scheda microSD fino a 128 Gb). Inoltre, è dotato di accessori che lo rendono installabile in ambito mono o bifamiliare (quindi utilizzabile in palazzine fino a 2 appartamenti). Questo modello poi è espandibile con altri accessori, che comprendono (schermo secondario – connesso e non connesso – telecamera di sorveglianza aggiuntiva visualizzabile dallo schermo del videocitofono, apertura con badge). Inoltre, tramite l’app Welcome Eye, è possibile avere il controllo sia del videocitofono che delle telecamere di sorveglianza Philips (nel seguente punto). Prezzo 399 euro. http://www.avidsen.com/it
Come installare il videocitofono
Il videocitofono, come il normale sistema citofonico, si interfaccia direttamente con l’impianto elettrico. Per questo è consigliabile che l’installazione venga effettuata preferibilmente da una persona davvero esperta, se non – meglio ancora – da un tecnico specializzato. L’unità interna deve essere posizionata ad un’altezza di circa 160 cm dal pavimento. Nell’installazione dell’unità esterna è sempre consigliabile che la telecamera non venga installata di fronte a grandi sorgenti luminose o in luoghi dove il soggetto ripreso resti in controluce ed è opportuno che l’obiettivo sia rivolto verso il basso per migliorare la qualità delle riprese. Il modulo telecamera deve sempre essere al primo posto in alto, mentre il modulo fonico deve sempre essere posizionato sotto il modulo telecamera. Bisogna, inoltre, esser certi di aver acquistato un kit compatibile con i cavi esistenti, ecco perché è preferibile rivolgersi ad un centro specializzato per valutare l’acquisto migliore.
La sostituzione, invece, con un apparecchio wireless digitale può risultare abbastanza semplice e può quindi essere eseguita anche in autonomia, in quanto l’unità esterna e quella interna comunicano tra loro tramite rete wireless e quindi senza fili. Dopo aver installato l’hardware del videocitofono si passa alla fase di programmazione dell’apparecchio e alla configurazione delle app, che però nella maggior parte dei casi è guidata e semplice da effettuare. Ecco la guida e il videotutorial su come installare il videocitofono digitale da soli.
Per quanto riguarda invece la sostituzione di un vecchio videocitofono con un modello nuovo domotico, in generale è un’attività gestita da un tecnico. Rispetto alle soluzioni tradizionali, cambia infatti il cablaggio, in quanto si usa un cavo di rete LAN e le postazioni interne non solo svolgono solo funzioni di videocitofono, ma consentono di interagire con il resto della casa.
I modelli plug and play facilissimi da installare
Il videocitofono V500 PRO io di Somfy si distingue per il suo design elegante ed è “plug and play” quindi estremamente semplice da installare tramite due soli fili (fino a 150 m); inoltre, permette di sfruttare anche il cablaggio già esistente del campanello. Dotato di una interfaccia ergonomica e intuitiva e uno schermo a colori touch screen da 7″, questo apparecchio è completamente personalizzabile. Oltre a gestire gli accessi di casa come cancelli e porte, con la sua visione grandangolare (H: 102°/ V:>65°), consente di identificare le persone sia di giorno che di notte, grazie alla visione notturna a led infrarossi. Si tratta di una soluzione all’avanguardia per una casa intelligente, confortevole e sicura, integra una microscheda SD che consente di registrare ed esportare le immagini dei visitatori (anche quelli a cui non è stato possibile rispondere), ma anche di personalizzare la suoneria e visualizzare sul monitor la temperatura degli ambienti, sia interni che esterni. Inoltre, grazie alla sua funzione intercomunicante, è possibile ampliare la portata del videocitofono, aggiungendo, per esempio, un altro schermo su un altro piano della casa evitando così di fare le scale ogni volta. Grazie al radiocomando senza fili io-homecontrol – integrato nell’interfaccia touch – è possibile gestire fino a 5 gruppi di dispositivi Somfy direttamente dal videocitofono, per chiudere, ad esempio, le persiane, spegnere le luci o aprire garage, porte e cancelli, tutto direttamente dal monitor interno. Per una casa connessa e per gli appassionati di smart home, sempre dal monitor del videocitofono, si possono gestire gli scenari impostati dall’utente sul proprio Tahoma Switch, il comando intelligente di Somfy che centralizza e connette le installazioni domestiche con un semplice clic. Per gli installatori, la configurazione è semplice e intuitiva, poiché grazie all’app dedicata è possibile avere accesso immediato a tutti i dispositivi, potendo contare su un lavoro completamente dinamico e un setup a prova di errore grazie al supporto passo-passo. Questo sistema consente infatti di collegare un ecosistema di soluzioni – luci, persiane, tapparelle, finestre, termostati, radiatori – ed è compatibile con quasi 300 tipi di prodotti Somfy e con le principali marche di apparecchiature domestiche. Prezzo 449 euro. http://www.somfy.it
Funzionalità del videocitofono wireless
Videocitofoni wireless e funzionali, ma accessibili
Il modello Classe 100X di BTicino è un videocitofono che, per la prima volta, introduce la connettività Wi-Fi nell’offerta standard di videocitofonia, rendendo accessibili funzioni avanzate finora riservate a prodotti di fascia più alta. Grazie all’App dedicata App Door Entry, è infatti possibile collegare il nuovo videocitofono allo smartphone e rispondere a una chiamata videocitofonica, aprire il cancello oppure chiamare direttamente sul videocitofono, dovunque ci si trovi, anche fuori casa. Attivando le telecamere collegate all’impianto videocitofonico, si può inoltre controllare cosa stia succedendo all’interno e all’esterno della casa. Grazie all’interazione con altri prodotti BTicino è anche possibile accendere le luci o irrigare il giardino. Di facile installazione, si sostituisce infatti al vecchio impianto a due fili senza necessità di cablaggi aggiuntivi. La connessione al Cloud dedicato automatizza totalmente ed in modo sicuro la configurazione sulla rete di casa, senza rendere necessaria alcuna configurazione del proprio router. Dallo Smartphone, tramite App, si posso visualizzare i dispositivi associati e decidere quali scollegare o cancellare in qualsiasi momento. Prezzo circa 480 euro. http://www.bticino.it
Gestione da remoto e integrazione con la domotica
Gli ultimi modelli di videocitofono wireless possono essere integrati con i sistemi domotici, dando così un ulteriore contributo al miglioramento della sicurezza della propria abitazione. Grazie al collegamento Internet e all’interazione con il proprio smartphone, tramite applicazioni dedicate, è possibile controllare e gestire il videocitofono in maniera intelligente anche quando non si è in casa, ad esempio per avere in tempo reale le registrazioni dalle telecamere collegate, visualizzare l’orario preciso e l’immagine di chi ha suonato, ricevere notifiche o persino rispondere a distanza. Ad esempio se si è fuori per lavoro e si riceve la visita di un parente o la consegna di un postino o un corriere, è possibile aprire il portone o rispondere da remoto attraverso una videochiamata che viene indirizzata direttamente sul proprio telefono cellulare. Collegando, inoltre, l’impianto citofonico a telecamere, sistemi di videosorveglianza o altri sistemi di allarme e antintrusione, si può tenere sotto controllo la casa direttamente dai dispositivi mobili (smartphone, PC o tablet). I vantaggi dei videocitofoni IP Wi-Fi di nuova generazione che si collegano agli smartphone sono davvero tanti, come l’interazione anche con altri elettrodomestici per accendere e spegnere le luci di casa, alzare le tapparelle o avviare l’impianto di climatizzazione prima di rientrare a casa. Il tutto a prezzi abbastanza contenuti.
Collegato al Wi-Fi, può accendere le luci o muovere le tapparelle
Si può gestire anche tramite comandi vocali
Il modello VOG 5W di Urmet è un videocitofono connesso: la connessione Wi-Fi integrata consente di inoltrare le chiamate su smartphone senza aggiunta di ulteriori dispositivi. Display a 5″, dotato di pulsanti soft-touch su un’unica superficie in vetro flat che esalta il design elegante e le linee semplici, questo dispositivo può gestire le funzioni principali in modalità touchless, mediante comandi vocali o gestuali. Il dispositivo è compatibile anche con Amazon Alexa. Prezzo da rivenditore. http://www.urmet.com
Installabile fino a 100 metri di distanza
Élia di Avidsen è un videocitofono con schermo 7” e pulsantiera esterna in alluminio – 100% riciclato – progettato per rispettare l’ambiente e durare a lungo. Realizzato in gran parte con materiali riciclati, offre tutte le funzioni di un videocitofono classico grazie al doppio comando di apertura serratura elettrica e cancello e alla visione notturna. Installabile fino a una distanza di 100 metri tra la casa e il cancello, questo videocitofono è resistente alle intemperie e compatibile con tutti i tipi di abitazione. L’installazione è semplice e veloce con 2 fili (in sostituzione di un altro impianto, per esempio). Permette di aprire sia un cancelletto pedonale che un cancello (compatibile con tutte le marche). Dotato di: visione notturna grazie ai LED a infrarossi, sistema di retroilluminazione dei portaetichette, modalità Polarity Protect per proteggere il videocitofono in caso di collegamento errato e Door Check per controllare l’ingresso senza farsi vedere. Il design sobrio e curato si adatta a qualsiasi tipo di interno. Prezzo 149 euro. http://www.avidsen.com/it
Permette di aprire a distanza tramite QR-code
Il videocitofono Wi-fi Connesso con schermo 7’’ Pollici Connect 2 di Extel offre un design elegante, con schermo Touch Screen e funziona anche tramite l’app dedicata, disponibile per Android e Ios, permettendo di rispondere al citofono anche da remoto, aprire il cancello (per passaggio auto) o il cancelletto pedonale, registrare foto e video dei visitatori che suonano al citofono, ma soprattutto integra una funzione di apertura tramite codice QR. Dall’app è possibile creare e condividere (mail, whatsapp etc) un codice QR con una durata personalizzabile tramite app, che consente di poter aprire l’ingresso (che sia cancello o cancelletto), semplicemente facendo inquadrare il codice QR alla videocamera della postazione esterna del videocitofono (utilizzo perfetto sia per i B&B, case vacanze o per non perdere le consegne dei pacchi da parte dei corrieri). Prezzo 319 euro. http://www.avidsen.com/it
Con videosegreteria e teleloop per protesi acustiche
Il Nest Doorbell di Google è un campanello smart alimentato a batteria e dotato di videocamera integrata, la soluzione ideale per vedere sempre cosa succede fuori dalla porta e sapere chi sta suonando, anche da remoto. Che si il corriere che consegna un pacco tanto atteso, il postino, un amico che è passato a trovarci, un inquilino del palazzo, con questa tipologia di campanelli si può stare più tranquilli. Il campanello, in abbinamento alla videocamera Nest Cam, elabora le immagini sul dispositivo: ciò permette di inviare notifiche più pertinenti e garantire una maggiore privacy e sicurezza; il sistema è dunque in grado di distinguere tra persone, animali, veicoli e persino pacchi, oltre a inviare notifiche solo su ciò che ci interessa. Il design senza fili rende l’installazione ancora più immediata, ma per coloro che preferiscono l’opzione con cavo, c’è anche la possibilità di cablare i dispositivi. In caso di interruzione di corrente o del Wi-Fi, il campanello e la videocamera (a batteria) hanno uno spazio di archiviazione locale di riserva dove poter registrare fino a un’ora di eventi (quindi circa una settimana di eventi). La camera registra anche localmente se il Wi-Fi non funziona, e quando il servizio ritorna a essere disponibile i dispositivi caricano gli eventi sul cloud, in modo da poter rivedere cosa è successo. Prezzo 199,90 euro. http://www.store.google.com
Questo dispositivo consente all’utente di sapere chi passa da casa sua in ogni momento, anche quando è fuori. Il campanello intelligente di Netatmo è dotato di una videocamera Full HD da 1080p, grandangolo da 140 gradi e microfono integrato, che permettono di vedere la persona e decidere se rispondere direttamente da casa o dal cellulare quando qualcuno suona alla porta. Il prodotto è in grado di rilevare attività sospette e avvisare l’utente con una notifica. È compatibile con la maggior parte degli impianti elettrici a 8-24 volt e a 230 volt e l’installazione può essere effettuata in autonomia. Inoltre, è compatibile con Apple HomeKit. Prezzo 299,99 euro. http://www.netatmo.com
Protezione perimetrale H24
Il Video Doorbell di Arlo, brand parte di Verisure, è il perfetto videocitofono intelligente per proteggere la porta d’ingresso e rendere la casa smart e più sicura. Se acquistato insieme al kit d’Allarme Verisure, è l’unico smart doorbell connesso H24 ad una Centrale Operativa Certificata per l’intervento immediato in ogni caso di pericolo. Il Video Doorbell Arlo & Verisure è wireless e resistente agli agenti atmosferici, effettua videochiamate sullo smartphone ogni volta che qualcuno suona alla tua porta. È possibile controllare chi ha suonato e parlare con i propri ospiti comodamente da App, ovunque ci si trovi. È dotato di una telecamera in HD con sensore di movimento e una sirena per spaventare gli intrusi, garantendo quindi una perfetta protezione perimetrale H24. Prezzo da rivenditore. http://www.arlo.com