Annettere il sottotetto al piano sottostante, un esempio di progetto

Per ampliare la superficie di un appartamento all'ultimo piano, annettere il sottotetto è una soluzione da prendere in considerazione. Un esempio con planimetrie e alcune foto.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 21/11/2021Aggiornato il 21/11/2021
annettere sottotetto

A volte, se si abita all’ultimo piano, invece di cambiare casa, per avere una maggiore superficie abitativa, basta annettere il sottotetto e rivedere la disposizione degli ambienti. È il caso di questo progetto in provincia di Varese, che con poche opere edili – la mansarda era infatti già collegata da una scala –, ha sensibilmente ampliato lo spazio disponibile e soprattutto nettamente separato la zona notte da quella giorno.

Progetto.  Benché già collegato al piano residenziale sottostante, il sottotetto è stato ora utilizzato come zona notte padronale, con un layout che ne valorizza le potenzialità.

Benché già collegato al piano inferiore, il sottotetto è stato riprogettato per diventare la zona notte padronale, secondo una disposizione aperta e fluida degli spazi. Le poche opere edili necessarie sono così servite a ottimizzare il layout distributivo, valorizzando le peculiarità dei volumi e della superficie guadagnata, arrivata a un totale di 125 mq.

L’intervento di ristrutturazione per annettere il sottotetto al resto della casa si è focalizzato sulla nuova disposizione delle funzioni domestiche e sulla trasformazione dello spazio a disposizione, contemplando l’intera unità immobiliare (in tal caso un edificio unifamiliare).

La preesistenza di una agevole scala di collegamento tra i due piani abitativi ha semplificato il lavoro, focalizzando l’attenzione su poche altre variazioni murarie, mirate a una migliore fruibilità degli ambienti.

Il livello principale, ripartito quasi simmetricamente da un ingresso allungato, è ora per metà interamente destinato a zona giorno, con cucina aperta sul soggiorno, e per il resto occupato da uno studio che può trasformarsi in camera per gli ospiti e in servizi accessori, tra cui una grande cabina armadio. La mansarda è invece interamente dedicata alla zona notte dei proprietari, con bagno privato e, anche qui, ampia cabina armadio.

I pochi vincoli strutturali presenti – tra cui ad esempio l’esistenza di un pilastro centrale nel soggiorno – sono stati risolti in modo funzionale, sfruttandoli per organizzare al meglio percorsi e destinazioni.

Grande attenzione nell’annettere il sottotetto è stata data alla progettazione della luminosità naturale degli ambienti, in particolare di quelli sotto alla copertura, al cui servizio (oltre all’apertura preesistente di forma triangolare che sovrasta il letto e sottolinea l’inclinazione delle falde) si è prevista una nuova finestra a raso, per dare luce alla cabina armadio. Luminosità amplificata dalla scelta di un arredamento praticamente total white, che amplia i volumi e ne evidenzia le geometrie aperte.

Annettere il sottotetto è stata anche l’occasione per riqualificare l’abitazione dal punto di vista energetico, sostituendo tutti gli impianti tecnici con sistemi più avanzati, gestiti in modo smart da un programma domotico intelligente e flessibile.

Costo totale intervento 134.000 euro

Progetto: arch. Davide Conconi – http://www.studioconconi.net 

Foto di: Studio Roy

Fotografie Studio Roy

Liberamente tratto da Cose di Casa cartaceo

 

Ingrandire la casa

Guarda qui per vedere altri esempi di come ampliare la casa, in verticale o in orizzontale.

 

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