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Il bagno in mansarda può trasformarsi in un ambiente originale e gradevole, nonostante i vincoli delle altezze e delle irregolarità volumetriche. Basta seguire alcune semplici regole, legate soprattutto alla funzionalità, oltre ovviamente al rispetto della normativa architettonica e igienico-sanitaria del luogo di riferimento, i regolamenti comunali e le leggi regionali che sanciscono superfici e altezze minime inderogabili. Come in ogni altro ambiente tecnico infatti, anche in un bagno in mansarda non si può eludere l’ergonomia delle diverse azioni quotidiane (in tal caso legate alla cura della persona e al benessere).
Ecco allora qualche consiglio per organizzare al meglio lo spazio, senza sprecarne neppure un centimetro.
Bagno in mansarda, attenzione alle altezze
La prima cosa da valutare, per la buona riuscita di un bagno nel sottotetto, è sicuramente l’andamento della falda di copertura, al fine di individuare la parte più alta dell’ambiente. È qui infatti che va ovviamente posizionata la doccia, in modo da riuscire ad utilizzare un box di misura standard. Tale possibilità evita di dover ordinare una cabina su misura, con conseguente aumento sia della spesa, sia del tempo di attesa (per una produzione fuori catalogo).
La doccia nel punto più alto del sottotetto
Ovviamente nulla vieta di optare per soluzioni ad hoc, con box doccia customizzati che seguano l’andamento inclinato del soffitto o sottolineino, attraverso l’utilizzo dei profili strutturali, le irregolarità volumetriche del locale. Una scelta stilistica di deciso impatto, che rende l’effetto finale particolarmente scenografico e curato.
Nei pressi della doccia, dove l’altezza non è ancora ridotta, può essere utile la presenza di uno scaldasalviette sviluppato verticalmente, per avere sottomano accappatoi e spugne quando si esce dalla doccia e soprattutto per sfruttare una ampia superficie riscaldante, utile al grado di calore necessario in un bagno.
Nella parte bassa della mansarda, sanitari o vasca da bagno
Le zone con la copertura bassa possono ospitare i sanitari oppure, in modo maggiormente scenografico, una vasca da bagno (magari con una apertura a raso falda proprio sopra, in modo da riuscire a guardare il cielo quando ci si rilassa nell’acqua) o ancora un piano di appoggio e di contenimento, sia a giorno sia dotato di ante. Basta solo calcolare l’altezza disponibile per non toccare con la testa il soffitto inclinato: anche una cassettiera può così trovare la giusta collocazione lungo la parete inferiore, visto che l’utilizzo non è continuativo e per aprire i cassetti è necessario comunque abbassarsi. Se poi si ha necessità di una capienza maggiore, magari in mancanza di un ripostiglio o di una lavanderia, può risultare utile chiudere la parte più bassa con una armadiatura fissa, prodotta su misura di legno o di cartongesso.
Il lavabo? Dove si sta in posizione eretta, spesso a metà di una parete ad altezza variabile
Sulle pareti del locale ad altezza variabile (solitamente quelle di testa di una mansarda), ancora sfruttabile in posizione eretta, trova una giusta collocazione il lavabo, con soprastante specchio, pur di ridotte dimensioni o magari tagliato su misura seguendo la pendenza dello spiovente. Una soluzione per sfruttare interamente un bagno in mansarda e per garantire che le operazioni di igiene personale non richiedano contorsionismi o rischi di battere la testa sul soffitto quando ci si solleva dal bacino del lavabo.
luce zenitale nel sottotetto
Spesso avere un bagno in mansarda significa poter sfruttare la luce solare zenitale di una finestra per tetto. Questo tipo di illuminazione naturale garantisce una visione ottimale nell’ambiente, ampliandone percettivamente le dimensioni e rendendolo adatto alle operazioni di cura della persona.
Una falda inclinata caratterizzata dall’inserimento di una finestra a raso rende dinamico il volume di un bagno in mansarda ed eventuali specchi rimandano questo movimento luminoso riflettendone i raggi. Ovviamente, è necessario considerare comunque una buona illuminazione artificiale, in particolare sopra al lavabo, dove anche una semplice applique migliora la visione dei dettagli al calar del sole.