Il tetto ventilato è una tipologia di copertura che prevede la costruzione del manto a strati, dove uno di questi è composto da un’intercapedine d’aria (isolante naturale) che migliora il comportamento termoigrometrico dell’intera struttura. Grandi vantaggi si hanno in più con il colmo ventilato. Il principio è lo stesso, ovvero la circolazione dell’aria che permette di aumentare l’efficienza energetica dell’involucro edilizio, soprattutto nei mesi estivi perché favorisce la fuoriuscita dell’aria calda. Ne esiste anche una variante “verde”: in questo caso il manto è vegetale: il sistema viene sovrapposto al solaio di copertura – piana o inclinata – e può essere di due tipi, estensivo (per tetti non accessibili) e intensivo (per quelli fruibili). Le piante agiscono da termoregolatore: quando fa freddo non disperdono il calore, d’estate mantengono una temperatura inferiore rispetto a un manto tradizionale.

Il colmo ventilato permette l’aerazione di tetti sia con coppi sia con tegole. Ha struttura di sostegno, ancoraggio e ventilazione in barre di acciaio inox Aisi 430. Offre anche massima tenuta all’acqua ed estrema velocità di posa. Inoxwind di Cotto Possagno, http://www.cottopossagno.com

Il manto di copertura di tipo “estensivo” per il tetto piano è realizzato con sedum prevegetato. Tetto verde di Poliflor, http://www.poliflor.net