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L’innovazione nel settore dei sistemi per le coperture è in continua evoluzione, complice l’evolversi della tecnologia dei materiali e il raggiungimento di nuovi traguardi tanto in termini di efficienza quanto riguardo alla resa estetica dei vari manti possibili e del tipo di tegola posata.
Volendo sintetizzare a grandi linee i materiali per la copertura possibili, possiamo enumerare soprattutto:
- tegole e coppi in cotto;
- tegole in cemento;
- lastre in pietra (dette piode o lose), spesso diverse a seconda della zona di utilizzo: ardesia, beola… );
- coperture in metallo; tetti verdi (piani);
- coperture a moduli fotovoltaici.
Tegole e coppi in cotto
Si tratta di una delle categorie più diffuse in Italia, sopratutto in relazione a una tradizione tipologica che vede il cotto come materiale dominante grazie a vere e proprie motivazioni geografiche. “Non dimentichiamo che storicamente, le soluzioni architettoniche hanno sempre privilegiato l’approvvigionamento di materie prime autoctone per ovviare alle difficoltà del trasporto, dando così una connotazione tipicamente locale alle costruzioni di un territorio, in base ai colori e alle caratteristiche delle argille e delle materie prime del posto”, conferma Aldo Barbaglia, Systems & Training Manager di BMI Italia.
Fra i punti di forza di una tegola in cotto, la sua durabilità e le prestazioni energetiche valide per tutto l’anno: il cotto, infatti, resiste al gelo e alle variazioni termiche e, grazie alle sue proprietà riflettenti, è un ottimo alleato anche nei mesi caldi, per avere un tetto efficiente in ogni stagione.
Tegole in cemento
Evoluzione della tegola in cotto, la tegola in cemento ne ottimizza la filiera produttiva, la durabilità e la resa estetica. Fra i vantaggi, la filiera stessa di realizzazione che, a differenza di quella necessaria per il cotto, permette il 30% di energia in meno, aggiungendo alle caratteristiche tecniche della tegola anche i criteri legati alla sostenibilità e al ciclo di vita del prodotto.
Coperture in metallo
Scelte soprattutto nei progetti di architettura contemporanea, le coperture in metallo sono relativamente nuove nel panorama italiano, che ne sta studiando pro e contro. Garantiscono una particolare velocità di posa oltre alla possibilità di essere declinate in versioni di design pulito e uniforme.
Tegole fotovoltaiche
È da diversi anni che la proposta di soluzioni per le coperture comprendono anche tegole che ospitano moduli fotovoltaici; si tratta di soluzioni integrate di coperture con pannelli fotovoltaici in grado di produrre l’energia elettrica necessaria per i consumi dell’edificio che le ospita. Combinando l’impianto con un sistema di accumulo si avrà un ritorno in bolletta sull’investimento iniziale.
Tetto verde (piano)
Senza tegola ma con il verde: si tratta delle coperture trasformate in tetti verdi. Piane, vengono trattate con particolari membrane e sistemi di impermeabilizzazione in grado di garantire alla copertura efficienza e durata ma, anche, di diventare la base per posare uno strato di verde – intensivo o estensivo – che collaborerà nell’efficienza energetica dell’involucro aumentando i livelli di sostenibilità dell’insieme.