Disponibili in vari formati per adattarsi ad ambienti più o meno ampi, le finestre per tetto possono essere installate su qualunque tipo di copertura che abbia una pendenza compresa tra i 20 e gli 80 gradi. I modelli più attuali hanno strutture molto sottili che consentono la perfetta integrazione con il manto di copertura esistente, soprattutto nel caso di contesti architettonici di pregio.
Fatti salvi i vincoli strutturali eventualmente presenti, la posizione più indicata per aprire il punto luce viene stabilita in base alle esigenze di organizzazione dello spazio interno. Perché la manovra di apertura del serramento risulti agevole e l’illuminazione dell’ambiente sia ottimale, il punto più alto dovrà trovarsi a circa 180-200 centimetri dal pavimento. A seconda del modello, il battente può aprirsi con movimento a bilico orizzontale o con diverse combinazioni: a bilico e a vasistas oppure a bilico e a libro.
In ogni caso, le aperture sono studiate in modo da lasciare del tutto libero lo spazio al di sotto della finestra sia in fase di apertura sia in quella di chiusura, per agevolare i movimenti e non occupare centimetri preziosi. In genere la maniglia è posta in alto, in modo che la finestra posso essere aperta e chiusa senza chinarsi e senza rischiare di urtare la barra. Il montaggio va affidato ad un tecnico esperto, in grado di effettuare il lavoro a regola d’arte. Dal corretto montaggio dipende infatti la perfetta tenuta della finestra all’aria e all’acqua, caratteristica garantita da speciali elementi di raccordo compresi nella fornitura.