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Le caratteristiche strutturali di mansarde e sottotetti, in molti casi, da elemento vincolante diventano vere e proprie opportunità, sia dal punto di vista funzionale e pratico, sia da quello più prettamente estetico-decorativo.
Considerate le differenze di altezza nel sottotetto, spesso si cercano soluzioni per riuscire a sfruttare anche i punti più bassi dell’ambiente che, se meno confortevoli per stare in piedi e muoversi, possono comunque essere una risorsa importante per aggiungere spazi di contenimento in casa. Nella maggior parte dei casi sarà necessario avvalersi della collaborazione di progettisti e artigiani che svilupperanno e realizzeranno arredi su misura. Vediamo, a seguire, sei progetti da cui trarre ispirazione.
Così una scala può offrire preziosissimi vani nascosti in cui riporre abiti o scarpe o persino installare una zona lavanderia; il soffitto spiovente può essere sfruttato per organizzare la parte bassa della stanza con contenitori o essere valorizzato come elemento scenografico, sia lasciato in un candido bianco ottico, sia opportunamente enfatizzato con la posa di carta da parati. E anche una finestra sul tetto, da semplice apertura per il ricambio d’aria, diventa un affaccio sul cielo e un’importante fonte di luce naturale, a patto di progettare bene la sua posizione in relazione ad arredi e funzioni.
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Cucina in mansarda
Per rispondere alla necessità di ottenere il massimo contenimento possibile, questa cucina in una casa di montagna è stata arredata su misura, da un lato con pensili spioventi e dall’altro con un modulo a giorno, tutti tagliati ad hoc. Qui tutto il progetto dell’architetto Claudia Ponti, foto di Cristina Fiorentini.
Camerette in mansarda: dove sistemare letti, armadi, scrivanie
Il recupero di questo sottotetto ha previsto un intervento importante legato all’inserimento di nuove finestre e una nuova conseguente composizione degli spazi, diventati particolarmente luminosi e confortevoli. Fra questi, la camera dei bambini dove il tetto è diventato il punto di forza nonostante la sua importante pendenza. Le nuove finestre, infatti, l’hanno reso ‘trasparente’ e lo studio di arredi su misura ha permesso di collocare nel punto pià basso sia le scrivanie dei bambini che i comodini. Qui tutto il progetto dell’architetto Claudia Biondi; foto di Andrea Segliani.
In quest’altro appartamento (foto sotto), caratterizzato anche in altri ambienti da scelte cromatiche originali, l’inserimento di dettagli come la carta da parati colorata ha una doppia funzione, decorativa e di protezione del muro vicino al letto. Le tappezzerie sono posate, nei due ambienti, sulle pareti non inclinate fino alla base degli spioventi. La scelta di sfondi per le tappezzerie permette di differenziare al primo sguardo le scelte decorative – femminile e maschile – che caratterizzano le stanze: motivo floreale su fondo rosa e mappa geografica ludica e stilizzata su un fondo azzurro che rappresenta il mare.
Nelle due camerette (sopra e sotto), la disposizione dei mobili è vincolata dall’altezza digradante delle pareti. Nella zona centrale di confine tra le due stanze, dove i soffitti sono più alti, trovano posto gli elementi contenitori e la postazione studio. Nella camera della bambina, la tappezzeria rosa sulle pareti intorno al letto è di Sanderson. Le tappezzerie delle due stanze sono in TNT, tessuto non tessuto. Questo tipo di materiale, rispetto alla carta tradizionale, ha il vantaggio pratico di poter essere posato direttamente sul supporto preincollato, è molto più resistente, i colori non si alterano nel tempo ed è anche molto più facile, eventualmente, da rimuovere. Guarda tutto il progetto dell’architetto Francesco Brambilla, Foto di Studio Roy.
Nella camera da letto di montagna (foto sotto) è stato realizzato un guardaroba su misura, studiato in modo da seguire l’andamento del tetto e interrompersi in concomitanza della finestra sul tetto.
Bagno sottotetto: sotto il lucernario, lo specchio
Lavanderia nascosta sotto il tetto
Un appartamento dei primi del Novecento, distribuito su due livelli di cui uno sottotetto, è stato ristrutturato per una famiglia di quattro persone. I circa 150 metri quadrati complessivi ospitano diverse soluzioni legate alla ricerca di funzionalità, fra cui spiccano quelle legate al secondo livello, sottotetto. Fra queste, nello specifico, la trasformazione del punto più basso del bagno in uno spazio lavanderia chiuso da quattro ante studiate su misura. Qui tutto il progetto di Roberta Musacci, Leoluinterni; foto di Cristina Galliena Bohman, styling di Guelfa Rugarli.
Sottotetto o sottoscala con vani contenitore invisibili
La scala a due rampe separate da un piccolo pianerottolo, ha gradini in legno massello, uguale al parquet di rovere. Nel primo tratto, la scala in muratura è addossata al muro; nel secondo tratto, i gradini invece sono a giorno, senza l’alzata, con un effetto visivo di maggiore leggerezza. La prima porzione di scala è stata così realizzata per poter sfruttare la parte sottostante con un’armadiatura su misura, con ante spioventi che seguono l’andamento della rampa. Guarda tutto il progetto di Leoluinterni, foto di Cristina Galliena Bohman, styling Guelfa Rugarli.
Attrezzare la parte bassa del sottotetto: arredi lungo il perimetro
In questa camera matrimoniale, l’inclinazione della falda ha uno scenografico andamento con travi a vista, dipinte di bianco come lo spiovente. Nella fascia perimetrale bassa, compreso la zona d’angolo, i due lati sono stati attrezzati con arredi su misura: da una parte vani con profondità di 63 cm, che in altezza arrivano a filo del punto più basso dello spiovente, chiusi da ante; dall’altra parte uno scomparto a giorno e due cassettiere dall’altra di altezza diversa. Guarda qui tutto il progetto; foto di Studio Roy, styling di Candida Zanelli.
Nella camera sotto, il perimetro è arredato con mobili bassi che sfruttano anche l’angolo. Foto Cristina Fiorentini; qui tutto il progetto.
Guardaroba nel sottotetto su misura
Un appartamento distribuito su 55 metri quadrati comprende un piano sopraelevato sottotetto che ospita una camera da letto e un secondo ambiente, utilizzato come studio e – grazie all’inserimento di arredi su misura– anche come guardaroba. Un dettaglio dello studio-guardaroba dove è stato inserito un mobile realizzato su misura in modo da riuscire a sfruttare interamente lo spazio, dai punti in cui l’altezza è maggiore a quelli più bassi, verso la parete. Qui tutto il progetto; foto di Studio Roy e styling di Rosaria Galli.