Finestre per ogni tipologia di tetto, grazie alla modularità e all’ampiezza della gamma dei modelli: questo l’obiettivo di Velux, che a MADE Expo presenta tutte le novità, per coperture sia a falda sia piane. Queste ultime sempre più diffuse, come sottolinea anche Marco Soravia, sales manager Italia del marchio, per via del «trend architettonico che sta influenzando tutte le nuove costruzioni, sia nel settore commerciale sia in quello residenziale». Per le quali l’azienda offre soluzioni ad hoc, che vanno dalla singola finestra a vetro piano, curvo o a cupola (fissa e apribile elettricamente), a shed, lucernari a due falde o lineari e semplici aperture per l’accesso all’esterno.
Tra le novità in fiera, la finestra elettrica con apertura a vasistas a 45°, che amplia la percezione visiva verso l’esterno, regalando l’impressione di avere più spazio dentro casa. Perfetta per quelle situazioni in cui si deve evitare l’ingombro interno del serramento aperto – ad esempio dietro al lavello della cucina – è comandabile a distanza e dotata di sensore per la pioggia, che in questo caso ne comanda automaticamente la chiusura.
Tecnologia protagonista anche nel sistema Velux Active, primo “plug&play” nel settore dei serramenti sviluppato in collaborazione con Netatmo: grazie all’innovazione smart-sensor è in grado di comandare tutte le finestre elettriche della casa, controllando nel contempo temperatura, umidità e concentrazione di CO2 negli ambienti. Una soluzione mirata al miglioramento della qualità dell’aria, del clima, della ventilazione naturale, dell’illuminazione solare, al fine di potenziare il benessere domestico.
«Vorremmo spostare il focus dal prodotto, nel suo utilizzo tradizionale, alla luce naturale e ai suoi benefici» spiega Marco Cordioli, marketing manager Velux Italia. «L’obiettivo è mostrare come i nostri prodotti possano contribuire a migliorare il comfort abitativo negli edifici, in cui oggi trascorriamo il 90% del nostro tempo.» E proprio per mostrare le potenzialità di queste soluzioni, durante le giornate milanesi lo stand ha ospitato ogni giorno un progettista diverso – Giulio De Carli di One Works, Patrik Pedó e Jury Anton Pobitzer di Monovolume architecture&design, Vincenzo Latina di Vincenzo Latina Architetti e Stefania Manna di Ian+ –, a testimonianza dell’importanza della luce solare nel progetto di architettura.