Luce naturale diretta, per una mansarda confortevole e funzionale

L’illuminazione naturale diretta è importante in ogni ambiente della casa, a maggior ragione nella mansarda.

Architetto Marcella Ottolenghi
A cura di Architetto Marcella Ottolenghi
Pubblicato il 10/11/2020Aggiornato il 10/11/2020
luce naturale diretta

La luce naturale diretta, da considerare quale vero e proprio componente architettonico, è fondamentale per la vita, anche negli interni domestici. Nella zona giorno semplifica tutte le attività quotidiane, in quella notte con il suo ciclo accompagna alle fasi del sonno. Ogni ambiente necessita tuttavia di un grado di luminosità ideale, al fine di garantire la funzionalità dello spazio e il comfort. E quando si abita in mansarda, dove affacci e aperture finestrate verticali sono spesso impossibili, il progetto della luce naturale diretta può essere risolto con finestre per tetti, posizionate ad hoc per il miglior risultato possibile. Ma vediamo caso per caso.

In cucina, luce zenitale

In cucina la preparazione del cibo richiede sempre un grado ottimale di illuminazione, così come il consumo delle pietanze. Se al calar del sole vengono in aiuto le luci tecniche sopra al piano di lavoro, nascoste nei volumi dei pensili, o gli apparecchi a sospensione centrali, sopra all’eventuale tavolo, durante il giorno la luce naturale diretta non può mancare. Una finestra a raso in questo caso può dare vita ad un ambiente funzionale e nel contempo accogliente, capace anche di ampliare la percezione volumetrica dello spazio e di rendere l’insieme morbidamente caldo.

Il progetto di ristrutturazione di un sottotetto di un edificio d’epoca ha previsto una cucina sviluppata a L lungo le pareti più basse, con penisola che funziona anche da tavolo alto. La luce naturale zenitale, proveniente da un lucernario Velux posato sulla falda inclinata, rende funzionale lo spazio e nel contempo ammorbidisce la pulizia formale dell’insieme e il minimalismo cromatico dei piani di lavoro di Silestone® (Serie Rivers, finitura Gris Amazon), accostati ai volumi chiari dei contenitori sottostanti. La cappa, progettata da Algranti Lab, occupa una ampia superficie ed è nascosta da un volume di lamiera grezza di recupero finita a olio, che dona un tocco industriale all’ambiente. Lampada a sospensione Ikea. Progetto d’interni arch. Claudia Ponti, fotografia Cristina Fiorentini, tratto da Cose di Casa numero di aprile 2019. https://www.cosedicasa.com/case/mansarda/mansarda-ristrutturata-135-mq-con-terrazzini-a-tasca-99098

Il progetto di ristrutturazione di un sottotetto di un edificio d’epoca ha previsto una cucina sviluppata a L lungo le pareti più basse, con penisola che funziona anche da tavolo alto. La luce naturale zenitale, proveniente da un lucernario Velux posato sulla falda inclinata, rende funzionale lo spazio e nel contempo ammorbidisce la pulizia formale dell’insieme e il minimalismo cromatico dei piani di lavoro di Silestone® (Serie Rivers, finitura Gris Amazon), accostati ai volumi chiari dei contenitori sottostanti. La cappa, progettata da Algranti Lab, occupa una ampia superficie ed è nascosta da un volume di lamiera grezza di recupero finita a olio, che dona un tocco industriale all’ambiente. Lampada a sospensione Ikea. Guarda tutto il progetto d’interni dell’arch. Claudia Ponti, fotografia Cristina Fiorentini.

Luce naturale diretta per la zona giorno 

La zona giorno può cambiare aspetto anche solo con l’illuminazione naturale, che può variare la percezione dello spazio, dei colori, dei materiali creando un interessante gioco di luci e di ombre. La luce naturale zenitale amplia le prospettive e può aiutare a creare zone a luminosità differenziata: una finestra per tetto posizionata ad hoc permette infatti di dare accento all’area pranzo, a quella conversazione, all’angolo lettura… Una scelta che tra l’altro può ridurre sensibilmente lo sfruttamento dell’illuminazione artificiale, dato che le aperture a tetto lasciano entrare molti più raggi in un arco temporale molto più ampio delle tradizionali finestre verticali.  

mansarda con finestra per tetti Velux

Nella zona giorno di questa mansarda in Trentino Alto Adige, l’area conversazione è ammorbidita dalla luce naturale diretta che filtra dal lucernario sulla falda inclinata del tetto. L’illuminazione concorre a dare calore ai materiali naturali delle finiture – dal pavimento di parquet di rovere al rivestimento ligneo della copertura, al rivestimento naturale delle sedute –, così come ad attirare lo sguardo sul fascino del paesaggio montano circostante. Divano Maison du Monde, poltroncine De Padova, tavolini Luxe Lodge, finestra per tetto Velux. Guarda tutto il progetto dell’arch. Claudia Ponti, foto Cristina Fiorentini.

Dal tetto nella zona notte

È vero che la stanza da letto viene sfruttata soprattutto al calar del sole, ma la nuova fluidità funzionale delle nostre case non impedisce di creare zone di relax o di lavoro e studio anche nella zona notte. A maggior ragione poi se si tratta degli ambienti dedicati ai più piccoli. La luce naturale diventa fondamentale allora per le attività diurne, ma anche per accompagnarci verso il riposo. Aiutandoci nella corretta impostazione del proprio ritmo circadiano. Svegliarsi ai primi raggi di sole, entrati da una finestra per tetti, o addormentarsi guardando le stelle sono infatti momenti importanti per aprire e chiudere una giornata in modo naturale. Anche i bambini ne risentono positivamente, migliorando sia l’umore sia la concentrazione per affrontare gli impegni scolastici. Inoltre, gli accessori oggi disponibili per i serramenti a raso garantiscono una regolazione luminosa ottimale, fino all’oscuramento completo.

In questa zona notte in mansarda, il letto Nathalie di Flou è posizionato al centro, appoggiato a una testiera su misura impreziosita da una finitura a foglia d’argento. Il total white dell’ambiente è riscaldato dalle due piccole lampade da lettura Tolomeo di Artemide in colore rosso e dal parquet.
Il mobile contenitore basso, che sfrutta la parete più bassa dell’ambiente, è disegnato su misura e funziona perfettamente da contenitore multiuso. Ciò che però rende inusuale la stanza è la notevole inclinazione della copertura, nelle cui falde sono ricavate le aperture finestrate (modello Integra 65 di Velux), a risparmio energetico e complete di sistema oscurante integrato, per calibrare al meglio l’illuminazione naturale. Progetto studio di architettura Rozza, fotografia Cristina Fiorentini.
https://www.cosedicasa.com/case/mansarda/una-casa-con-la-mansarda-adibita-a-zona-notte-77764

In questa zona notte in mansarda, il letto Nathalie di Flou è posizionato al centro, appoggiato a una testiera su misura impreziosita da una finitura a foglia d’argento. Il total white dell’ambiente è riscaldato dalle due piccole lampade da lettura Tolomeo di Artemide in colore rosso e dal parquet.
Il mobile contenitore basso, che sfrutta la parete più bassa dell’ambiente, è disegnato su misura e funziona perfettamente da contenitore multiuso. Ciò che però rende inusuale la stanza è la notevole inclinazione della copertura, nelle cui falde sono ricavate le aperture finestrate (modello Integra 65 di Velux), a risparmio energetico e complete di sistema oscurante integrato, per calibrare al meglio l’illuminazione naturale. Guarda tutto il progetto dello studio di architettura Rozza, fotografia Cristina Fiorentini.

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