Mansarde e sottotetti sono ambienti decisamente particolari e, se ben valorizzati, acquistano un fascino unico. La presenza di volumi irregolari come il tetto piovente, le travi a vista, eventuali pilastri portanti non eliminabili e le metrature in genere poco generose di questi spazi obbligano chi li abita a escogitare soluzioni spesso su misura.
Chi acquista un locale al grezzo, privo di finiture e impiantistica, in questo senso è avvantaggiato perché può decidere liberamente come suddividere gli spazi. In alcuni casi si decide per soluzioni “open space” in cui per garantire la giusta privacy e ottimizzare i metri quadrati ricorrendo a setti in muratura o arredi come séparé, librerie bifacciali o mobili autoportanti a volte accessibili da entrambi gli ambienti.
Anche la scelta dei mobili dovrà tener conto della posizione dello spiovente centrando il progetto d’arredo sull’altezza ribassata dei soffitti: andranno inseriti dove l’altezza è maggiore gli armadi in camera, i box doccia in bagno e le colonne dispensa in cucina riservando gli altri spazi a letti, cassettiere, mobili bassi o contenitori midi.
Il colore poi è un buon alleato per modificare la percezione degli spazi: se l’ambiente è piccolo, è meglio preferire mobili e pavimento in una tinta chiara, nella stessa nuance, o ancora meglio utilizzarla anche per le travi e il soffitto. Un trucco per dare poi vivicità all’ambiente è quello di dipingere con un colore fluo la parete bassa, quindi la superficie più contenuta, così da non appesantire l’ambiente con una nota eccessiva e invadente. Una zona cromatica più scura ha l’effetto di ridimensionare gli spazi e creare un’atmosfera più intima.
Infine, uno specchio, sistemato in posizione angolare, rifletterà lo spazio, fornendo un’inedita prospettiva.