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Il progetto di ristrutturazione di un sottotetto in un palazzo storico nel centro di Torino, che lo ha trasformato in una elegante mansarda total white, è esemplare di come si possano sfruttare i vincoli di ambienti volumetricamente irregolari per ottenere un risultato moderno, minimale nell’impostazione eppure estremamente sofisticato.
Mansarda total white
L’involucro architettonico, con tutte le travi portanti lasciate a vista, è stato completamente verniciato di bianco. Una soluzione che, unitamente all’abbinamento con una pavimentazione continua di cemento battuto grigio chiaro, rende l’insieme particolarmente luminoso. L’effetto total white infatti riflette e diffonde morbidamente la grande quantità di luce naturale che entra dalle finestre per tetto e da una portafinestra di un balcone affacciato sui tetti del quartiere. La scelta rende inoltre le superfici degli ambienti simili a candide tele su cui far risaltare la presenza materica degli arredi, in questo caso praticamente tutti su misura.
Arredamento su misura
La presenza di spazi dalle altezze differenziate, dovute alla copertura a falde spioventi, ha richiesto una particolare perizia nello studio dell’arredamento. Il progetto di interior design si è così focalizzato su pezzi ideati ad hoc, pensati per essere inseriti armoniosamente nell’insieme, dal punto di vista sia delle proporzioni sia delle finiture. Arredi e complementi seguono l’andamento altimetrico dello spazio, ricreando eleganti paesaggi e sofisticati fondali al servizio della vita quotidiana. Testata del letto, piani d’appoggio e basi contenitrici della cucina, divano si sviluppano in orizzontale per non entrare in collisione con le geometrie dell’architettura e anche le sedute e i complementi – tavolini, sgabelli… – sono scelti per leggerezza ed esilità strutturale.
Contrasti materici
Al candore dell’involucro e alla pulizia formale dell’arredamento, in una mansarda total white, devono obbligatoriamente fare da contraltare decise scelte materiche. Che in tal caso punteggiano gli ambienti, ritmandone la scansione funzionale. Su pareti bianche e pavimento neutro spiccano così sistemi modulari declinati in ferro e legno, che danno in aggiunta un accento metropolitano-industriale al risultato finale.
Contrasti materici anche nei due bagni della mansarda, in cui rubinetterie dalla inedita finitura black riportano una visione grintosa degli ambienti dedicati alla cura della persona e al benessere.
Progetto: arch. Simone De Stasio
Fotografie: Gianluigi Cerioli, courtesy arch. De Stasio