Una grande mansarda con un tetto a quattro falde in legno, molto articolato e imponente, era stata inutilizzata e sfruttata solo come soffitta per anni. Un progetto di ristrutturazione, seguito dall’architetto & Interior Designer Elisa Coffinardi, http://www.archcoffinardi.weebly.com, l’ha convertita in una particolarissima abitazione con una zona living a ampia e due camere da letto ricavate nella parte con pendenze del tetto più basse.
Dalla scala si accede direttamente nella zona living, dove un ingresso, la cui parete frontale è rivestita con carta da parati floreale, è arredato con accoglienti poltroncine, angolo allo stesso tempo funzionale e fulcro dell’abitazione.
La pavimentazione per l’intera abitazione è in legno, scelto in una tonalità più chiara rispetto a quello delle travi, per alleggerire visivamente l’impatto delle superfici; i colori di arredi e finiture sono neutri e giocati sui toni del sabbia. Le due rientranze presenti nel grande spazio living si predisponevano per accogliere una la zona pranzo e l’altra la cucina.
La cucina sviluppata a U va a sfruttare anche lo spazio sotto le finestre; le colonne vengono mascherate lateralmente e incassate, togliendone così l’ingombro visivo di modo che verso il soggiorno si vedano solo basi che si affacciano sul living con un grande bancone snack in legno a contrasto con il bianco laccato delle ante.
In adiacenza alla cucina, per ottimizzare la presenza degli impianti , è stato creato un bagno, prima inesistente, che è pensato con pareti ad altezza di 220 cm e con chiusura soprastante in vetro, in modo da non spezzare la continuità della vista dell’intera copertura.
Accanto, la zona pranzo con eleganti tavolo e sede imbottite si affaccia sul balconcino ed è illuminata attraverso una lampada da terra.
Un comodo divano angolare in tessuto con pouf coordinato a centro stanza è rivolto verso il mobile sospeso angolare e su misura, che sfrutta la parete della scala (anch’essa alzata solo fino a 220 cm) e “avanza” verso l’ingresso.
L’illuminazione dell’intero ambiente è ottenuta con applique a parete con fascio di luce verso il basso e verso l’alto per valorizzare la particolare orditura della copertura.
La camera da letto matrimoniale è in una zona della casa ribassata rispetto alla zona living, vi si accede scendendo tre gradini, la struttura del tetto qui è differente e più articolata, così come la forma dei locali che non è regolare ma con delle parti curve. Per questo la testata è posizionato sotto le finestre nella parte rettilinea e più accessibile, con un’armadiatura frontale.
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Per aumentare la luminosità, quando posso aprire una finestra nel tetto?
Quando in un sottotetto si vuole moltiplicare la luce, la soluzione è realizzare delle aperture nel tetto. Ma si possono sempre fare? Lo abbiamo chiesto all’ufficio tecnico di Velux, azienda leader nella produzione di finestre per tetti, inclinati e piani. Perché si possa installare un lucernario occorre che ci sia un certo spazio tra le travi. Quale? Per installare una finestra per tetti Velux, per esempio, se le travi sono posate come nel progetto presentato (cioè ordite colmo-gronda) servono almeno 41 cm netti tra le travi (non interasse) e in questo passo si può inserire la più piccola finestra Velux, la BK04 47×98. Con travi ordite all’opposto, cioè parallele alla gronda, lo spazio necessario sale a 49 cm (finestre PK25 94×55). Va specificato che le misure della finestra da considerare sono quelle relative al battente, non tanto quelle del telaio fisso.