Luci in mansarda? Quale tipo di illuminazione bisogna prediligere? Innanzi tutto va fatta la premessa che in ogni ambiente sottotetto la luce naturale gioca un ruolo fondamentale, ruolo da non sottovalutare anche per valutare posizione e numero di punti luce in mansarda. La questione cruciale riguarda soprattutto l’installazione di luci a sospensione.
La luce dall’alto è quella più indicata soprattutto nella zona pranzo e nel salotto. Nel primo caso, il piano del tavolo deve essere illuminato al centro e dall’alto, per evitare che si formino fastidiose ombre tra i commensali e per far sì che la luminosità sia uniforme per tutte le persone sedute. Anche nella zona conversazione dove – oltre al lampadario – possono essere utilizzate lampade da terra con stelo ad arco, raggiungendo lo stesso obiettivo che con una sospensione.
Su tavoli lunghi andranno previste più lampade allineate, in genere gemelle. E anche nel salotto, possono essere necessari più punti luce, abbinando per esempio una sospensione e una lampada terra.
Per quanto riguarda lo spiovente – come si evince anche dalle immagini di case qui sotto riportate e che potete vedere sul nostro sito – le sospensioni possono essere senza problemi di sorta fissate a supporti inclinati, siano essi in tavole o travi in legno oppure superfici intonacate. Unico presupposto necessario, ovviamente, è che sia stato predisposto l’impianto elettrico e sia presente il punto luce. Dove questo non sia possibile però, senza rilevanti lavori di muratura si può ricorrere a spot su cavi d’acciaio, installati da parete a parete, senza coinvolgimento del soffitto, sfruttando magari una presa di corrente vicina.