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Spesso, quando si recupera il sottotetto a fini abitativi, la zona giorno viene lasciata a doppia altezza con risultati visivamente di più ampio respiro, anche in spazi magari non ampissimi. Su una porzione di superficie, invece, laddove le altezze lo consentano, può essere utile realizzare un soppalco, recuperando metri quadrati utilissimi.
Una volta, dunque, valutate tutte le altezze, l’idea di inserire un soppalco può essere davvero vincente per ampliare la superficie residenziale.
Vediamo quattro proposte di soppalco e come i progettisti sono riusciti ad ampliare la metratura di quattro appartamenti attraverso l’inserimento di un soppalco, dove non mancano luce – grazie alle finestre sul tetto – comfort e design.
Il soppalco per 25 mq in più
Un unico livello distribuito su 70 metri quadrati non sarebbe stato sufficiente, però progettisti e committenti, in questo caso, avevano un asso nella manica: trattandosi dell’ultimo livello di un edificio e avendo quindi a disposizione un sottotetto, è stato sufficiente eliminare i controsoffitti per aprire i 70 metri quadrati a una doppia altezza. Dopo questo primo intervento, si è scelto di mantenere una parte della zona giorno a doppia altezza e di inserire un soppalco per aggiungere 25 preziosi metri quadrati alla superficie residenziale. Il nuovo soppalco ospita una camera da letto, un guardaroba e un’area relax con aperture trasparenti grazie e rivolta verso la zona giorno.
Guarda tutto il progetto dell’ingegnere Giovanni Valenti e dell’interior designer Roberta Odello; foto di Cristina Fiorentini.
2. Il soppalco per 40 metri quadrati in più
Ancora una volta il soppalco riesce ad aumentare la superficie residenziale: in questo caso (legato al precedente), si tratta di 40 metri quadrati aggiuntivi su 90 di partenza. Fra gli interventi di maggior rilievo messi in atto per ampliare questo appartamento, vi è stato l’inserimento di tre nuove finestre sul tetto, che oggi illuminano la camera da letto e la zona relax, parte del soppalco, e la sezione a doppia altezza della zona giorno.
Guarda tutto il progetto dell’ingegnere Giovanni Valenti e dell’interior designer Roberta Odello; foto di Cristina Fiorentini.
3. Piani sfalsati per aumentare la superficie
Una pianta articolata e un progetto sviluppato in sezione per sfruttare al massimo le altezze disponibili: si tratta dell’intervento per un appartamento con pianta a ‘L’ e altezza che varia fra 400 e 550 cm, quindi disponibile ad accogliere un soppalco. E così è stato: ora sono presenti tre scale, una che porta dal soggiorno alla camera da letto, la seconda dal corridoio alla balconata e allo studio e la terza dallo studio al terrazzo sul tetto. La parte soppalcata riguarda sia il percorso che segue la libreria sia, all’ultimo livello, l’area occupata da una camera da letto, un bagno e un’area studio.
Guarda tutto il progetto di Anna Ferrari Architetto, styling di Chiara Dal Canto, foto di Studio Roy.
4. Il sottotetto sartoriale
Un intervento in cui le chiavi di lettura passano dalla scelta relativa ai materiali – dominano i pannelli in legno studiati e incastrati fra loro per comporre arredi e scale – e la volontà di sfruttare tutto lo spazio disponibile, a partire dalle altezze. Ed è così che l’intervento di ristrutturazione è riuscito ad aggiungere ai 66 metri quadrati del primo livello, altri 37 metri quadrati di soppalchi. Si tratta, nello specifico, di due soppalchi indipendenti d entrambi dedicati alla zona notte; il primo comprende due camere da letto unite da un ballatoio comune e il secondo una camera da letto singola. le stanze sono delimitate da pareti in legno, materiale protagonista di tutto il progetto e che ne ha definito anche le tonalità cromatiche.
Guarda tutto il progetto dell’architetto Paolo Cogliati, styling di Laura Mauceri e foto di Cristina Fiorentini