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Che siano a legna o a pellet, le stufe di oggi hanno poco a che fare con i modelli di un tempo. Costituiscono infatti un vero e proprio sistema di riscaldamento performante, ecologico ed economico. Se da un lato la stufa a legna permette di mantenere tutto il fascino vintage degli antichi focolari, dall’altro la stufa a pellet, il suo alter ego più moderno, è ormai paragonabile ad una piccola caldaia e quindi più adatto ai moderni stili di vita. La scelta tra le due dipende da diversi fattori, che abbiamo elencato qui di seguito.
DESIGN E VISIONE DEL FUOCO
Le moderne stufe a legna affascinano in primo luogo per l’ampia varietà di forme e la visione del fuoco sempre ampia e piacevole. Le stufe a pellet, al contrario, soprattutto a causa della presenza del serbatoio integrato, hanno una gamma un po’ più ristretta di scelta, anche se i produttori hanno fatto passi da gigante in questo senso.
MCZ, ad esempio, è da sempre uno dei pionieri del design nelle stufe a pellet. Con Toba, un modello emblematico per la pulizia delle linee e per l’assenza di griglie di ventilazione frontali, MCZ è arrivata ad un’intera collezione a pellet in stile nordico, che colpisce per l’estrema cura nei materiali e l’utilizzo di ampie superfici in vetro, che riflettono piacevolmente il riverbero della fiamma.
PERFORMANCE ED ECOLOGIA
Se nelle migliori stufe a legna il rendimento è appena superiore all’80%, tutte le stufe a pellet offrono più del 90% di rendimento e quindi bruciano di più e producono più calore rispetto alle loro “sorelle”. Questa combustione, essendo regolata elettronicamente e in maniera molto fine, produce pochissima cenere e risulta due volte più pulita di quella della legna.
AUTONOMIA
Le stufe a pellet comprendono un serbatoio che, secondo i modelli e il tipo di utilizzo, può garantire da uno a tre giorni di autonomia. Al contrario la stufa a legna deve essere ricaricata mediamente ogni 3-4 ore e richiede quindi una presenza in casa più costante. Sul mercato esistono comunque stufe a legna “ad accumulo” che, grazie ad una massa in materiale refrattario, permettono di accumulare calore e di rilasciarlo gradualmente nel tempo. La corvée delle ricariche quindi è meno frequente e può avvenire 1-2 volte al giorno.
FACILITÀ D’USO E COMFORT
La stufa a pellet si può tranquillamente paragonare ad una caldaia, quanto a facilità d’uso. Si comanda da un telecomando o da un display, si può programmare secondo i propri orari e spesso si gestisce addirittura a distanza da smartphone o tablet. Poiché la combustione è più completa, produce meno cenere e permette di scaldare rapidamente ambienti piuttosto ampi. Le stufe a legna, dal canto loro, scaldano più lentamente, ma silenziosamente, per convezione naturale.
INSTALLAZIONE
Ancora prima dell’installazione della stufa stessa, va tenuto presente che la legna ha bisogno di uno spazio apposito per lo stoccaggio, coperto e ben aerato (cantine e garage, ad esempio, non vanno bene). Il pellet, in effetti, semplifica enormemente l’immagazzinamento: si compra in comodi sacchi da 15 kg, che possono essere riposti in qualsiasi luogo asciutto.
Per quanto riguarda l’installazione vera e propria, poi, i modelli a pellet offrono un ventaglio di possibilità più ampie. La canna fumaria è leggermente più piccola e ha meno limitazioni rispetto a quella dei prodotti a legna, rendendo più libera l’installazione.
COSTI E RITORNO DELL’INVESTIMENTO
Anche se sul mercato si trovano diverse fasce di prezzo, normalmente il costo di una stufa a pellet è leggermente più alto di quello di una stufa a legna. Per contro, il ritorno sull’investimento è molto più rapido, anche considerando che un prodotto a pellet viene acquistato per sostituire del tutto o in parte l’impianto di riscaldamento tradizionale. Grazie alla combustione più pulita ed ecologica, inoltre, i prodotti a pellet rientrano in diverse forme di agevolazione.
Clicca sulle immagini di MCZ (www.mcz.it) per vederle full screen
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