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Passato l’inverno con l’estate torna la voglia di rinnovamento, anche per la nostra casa. Secondo l’ultimo Barometro dei servizi per la casa di Instapro (piattaforma online di servizi per le abitazioni), che semestralmente riporta tendenze e abitudini italiane nel settore, la prima cosa a cui si pensa è la tinteggiatura delle pareti. Ecco allora qualche suggerimento per personalizzare al meglio gli ambienti domestici, dato che il momento migliore per rinfrescare le pareti è proprio ora, quando è possibile tenere aperte le finestre e le vernici si asciugano più velocemente.
Colore, come sceglierlo
L’unica regola da seguire, nella scelta di un colore per le pareti, è quella dell’armonia finale tra nuove tonalità e arredamento. Poi tutto è permesso, anche una tinta forte o originale, se rispecchia il nostro essere o il mood del momento. Non per nulla sempre più frequenti sono stanze color blu ottanio, marrone scuro, addirittura antracite, su cui far spiccare elementi d’arredo selezionati, sia contemporanei sia in stile, e apparecchi luminosi di design.
Per un risultato stravagante si può optare per l’accostamento orizzontale di due colori in nuance: in questo modo si “taglia” a metà la parete, modificando la percezione spaziale della stanza e sottolineando il gusto deciso di chi la abita. Movimento, ma in modo più soft, si può dare anche optando per una tinta accesa su una sola parete e scegliendo colori chiari che ne attenuino l’intensità sulle restanti superfici.
Non c’è limite nella scelta del colore, se non la ricerca di un’armonia fra le nuove tinte e l’arredamento. Tutto è permesso, anche una tinta forte o originale, se rispecchia il nostro gusto del momento, o l’abbinamento più o meno stravagante di campiture e di colori.
Bianco, ma sorprendente
I colori chiari potenziano la luminosità della casa e riflettono la luce, per un utile effetto di dilatazione spaziale. Per non cadere però nell’anonimato del bianco latte tradizionale è possibile scegliere toni chiari inusuali come l’avorio e il crema o puntare su originali lavorazioni di stesura della vernice, come lo spugnato (di gusto fortemente decorativo), lo spatolato (per un effetto elegante), il velato (per un risultato delicato).
Il tono su tono, giocando magari con superfici opache e lucide, poi è molto sofisticato. E si può rendere ulteriormente speciale con decorazioni puntuali, utilizzando ad esempio gli stencil adesivi per virare su atmosfere metropolitane o romantiche a seconda del gusto personale.
Per i meno esperti e volenterosi, meglio chiedere a un esperto
Il fai da te è sicuramente molto gratificante e divertente, ma ritinteggiare è un lavoro che richiede una certa precisione e non tutti hanno voglia di applicarsi troppo. Ecco allora che l’aiuto di un professionista del settore, qualificato e fidato, è la soluzione migliore per avere la certezza di un risultato finale ben fatto. Senza rinunciare alla personalizzazione e allo stile, ma con una visione oggettiva: il parere di una persona esperta consente infatti di fare delle valutazioni reali e precise di quello che si otterrà. Dal punto di vista sia estetico sia tecnico-economico. Per questo si consiglia di chiedere sempre uno o più preventivi ad operatori specializzati e affidabili, per poter confrontare le offerte e scegliere con precisione il tipo di servizio necessario.