Per affrontare il caldo e l’umidità in casa, chi non vuole fare ricorso all’aria condizionata per le più svariate ragioni può valutare l’installazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata, detta anche VMC, che garantisce un corretto ricambio d’aria, fattore fondamentale per il benessere indoor.
Come funziona la ventilazione meccanica controllata?
In casa esistono molte sorgenti di calore che scaldano l’aria: per esempio i bagni, quando si fa la doccia, la cucina, quando si fanno cuocere gli alimenti, gli elettrodomestici, ecc. Quest’aria calda è anche viziata e inquinata: bisogna espellerla e sostituirla con aria nuova esterna. Questo è il principio su cui si basa la ventilazione meccanica controllata, nota anche con l’acronimo VMC. La maggior parte dei sistemi prevede poi che l’aria venga restituita all’interno scaldata in inverno o raffrescata in estate.
Nella pratica, in genere, trattandosi di una soluzione ideale per ambienti anche piccoli, è sufficiente realizzare su una parete esterna un foro di diametro standard da 160 mm, senza alcuna canalizzazione. L’unità di ventilazione, inoltre, permette di fornire portate di aria in espulsione o immissione consentendo quindi di effettuare un congruo ricambio di aria.
I vantaggi: ricambio continuo d’aria, meno umidità, meno consumi
Inoltre, le macchine più evolute aumentano il comfort abitativo grazie alla costante deumidificazione degli ambienti, consentendo il raggiungimento del livello ideale compreso tra il 45% e il 65% di umidità relativa. Sia in termini di raffrescamento che di riscaldamento, la ventilazione meccanica controllata offre una valida alternativa ai sistemi tradizionali, con il vantaggio del risparmio energetico e di un sensibile miglioramento della qualità dell’aria indoor. A differenza di un condizionatore tradizionale, la VMC assicura un ricambio continuo dell’aria grazie a una costante immissione dall’ambiente esterno, espellendo al tempo stesso agenti inquinanti e COV. E il consumo di energia elettrica è inferiore rispetto ad altri sistemi grazie al recupero di calore sull’aria estratta.
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