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Lo zoccolino svolge essenzialmente due funzioni, la prima è quella di coprire e nascondere alla vista il giunto di dilatazione che è necessario lasciare fra pavimento e parete, affinché i movimenti e gli assestamenti del parquet possano avere luogo senza provocare danneggiamenti al pavimento stesso. La seconda è quella di protezione della fascia più bassa della parete, soggetta a maggiore usura a causa di possibili pedate e segni lasciati da urti accidentali, anche da parte degli utensili usati per la pulizia stessa dei pavimenti (da qui deriva il termine, usato come sinonimo, di battiscopa).
Tipologie
Gli zoccolini più diffusi in abbinamento a pavimentazioni in parquet sono quelli in legno, che possono essere costituiti o da legno massello o, molto più frequentemente, da un supporto in multistrato o MDF con rivestimento in laminato o impiallacciatura. Data la varietà delle tipologie di finitura possono essere abbinati a pavimentazioni di qualsiasi essenza. Si differenziano anche per il tipo di profilo, di cui i più comuni sono quello classico a spigolo arrotondato, detto anche a becco di civetta, e quello a spigolo vivo, di forma squadrata più consona ad ambienti di gusto contemporaneo. Si possono poi trovare elementi con profili più ricercati, studiati come oggetti di design che caratterizzino in maniera più evidente gli ambienti in cui sono posati, ma trovano minore diffusione sul mercato. Interessante è anche la ricerca su nuovi materiali condotta negli ultimi anni, per cui oggi, oltre ai profili in legno, se ne possono trovare anche in materiali metallici o di derivazione chimico-plastica. Particolarmente interessanti, per l’abbinamento al parquet, quelli in alluminio, resistenti e accattivanti sotto il profilo estetico.
Dimensioni del battiscopa
Le dimensioni standard degli zoccolini sono di 6 – 8 cm in altezza per 1 cm di spessore, e i listelli, che dovranno essere tagliati su misura in fase di posa, sono venduti in lunghezze dai 240 ai 300 cm. Esistono anche modelli più alti o più spessi, che possono raggiungere i 15 cm in altezza e superare i 2 cm in spessore, ma sono generalmente impiegati in applicazioni particolari.
La posa
La posa, che va effettuata ad ultimazione dei lavori, naturalmente dopo la posa del parquet ma anche dopo la tinteggiatura delle pareti, avviene mediante incollaggio o chiodatura. La tecnica di posa può variare a seconda delle caratteristiche dello zoccolino, per cui è sempre consigliabile seguire le indicazioni del produttore, che saprà indicare il metodo più adatto. In ogni caso particolare attenzione andrà posta nell’applicazione in corrispondenza di angoli e spigoli di pareti, che richiedono il taglio in diagonale degli elementi, per farli combaciare perfettamente, o in corrispondenza di scale ed elementi quali pilastri o colonne. Anche se è un lavoro che può essere eseguito in modalità fai-da-te, si consiglia, per ottenere i migliori risultati, di affidarsi ad un posatore professionista.
Come abbinarlo ai pavimenti
I criteri per l’abbinamento alle pavimentazioni possono essere molteplici. Si può seguire il principio di armonizzare parquet e zoccolino, scegliendo la stessa essenza di finitura anche per quest’ultimo, oppure optare per una soluzione in contrasto, quale ad esempio uno zoccolino in alluminio, oppure infine cercare una relazione fra zoccolino ed altri elementi, quali le pareti o i profili di porte e serramenti. Nel primo caso lo zoccolino è spesso fornito in abbinamento direttamente dal produttore del parquet, mentre per gli altri casi è possibile scegliere lo zoccolino che si preferisce anche rivolgendosi ad altri produttori.
Foto battiscopa: modelli e colori
Segnaliamo anche l’esistenza di zoccolini “ad incasso”, che integrandosi con la parete si posizionano a filo della stessa, senza sporgere per il loro spessore. Tale soluzione permette tra l’altro un perfetto accostamento dei mobili alle pareti e rappresenta un’ottima soluzione anche dal punto di vista estetico