La detrazione Irpef al 50% per lavori di ristrutturazione edilizia sarà valida ancora per un altro anno fino al 31 dicembre 2017. A stabilirlo l’ultima legge di bilancio che ha deciso lo slittamento di ulteriori 12 mesi per le detrazioni fiscali per interventi sugli immobili nella misura più alta. Ecco a grandi linee cosa prevede la detrazione fiscale al 50%.
Chi esegue interventi di recupero edilizio del proprio immobile ha diritto a fruire della cosiddetta detrazione per ristrutturazione, ossia la possibilità di detrarre dall’Irpef dovuta una quota pari al 50% fino al 31.12.2017 per un importo massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare. In passato la detrazione aveva una misura più bassa, al 36% per un importo massimo di spesa di 48mila euro. Al fine di incentivare i lavori in casa, il legislatore ha aumentato la quota di Irpef detraibile al 50%.
I lavori che permettono di fruire della detrazione Irpef al 50% sono:
- manutenzione ordinaria ma solo su parti comuni di edifici residenziali (ad esempio la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, il rifacimento di intonaci interni di scale, portoni d’ingresso, vestiboli, portici, cortili e locali del portiere, quindi tutte le parti dell’edificio residenziale adibite all’uso comune)
- manutenzione straordinaria (installazione di ascensori e scale di sicurezza, realizzazione e miglioramento dei servizi igienici, frazionamento/accorpamento di edifici purché non si modifichi la volumetria e la destinazione d’uso)
- restauro e risanamento conservativo (apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali)
- ristrutturazione edilizia (demolizione e fedele ricostruzione dell’immobile, modifica della facciata e realizzazione di una mansarda o di un balcone).
Per avere la detrazione fiscale al 50% fino al 31 dicembre 2017 occorre pagare le spese con bonifico bancario o postale su cui risultano oltre alla causale del versamento (“articolo 16 -bis del Dpr 917/1986”), anche il codice fiscale del soggetto che beneficia della detrazione e quello della ditta (o la partita iva) che realizza i lavori. La ricevuta andrà poi conservata insieme alle fatture comprovanti le spese effettuate.
Chi ristruttura casa inoltre potrà continuare a fruire del bonus mobili, la detrazione Irpef al 50% per l’acquisto di mobili nuovi ( cucine, letti, armadi, librerie, ecc) e grandi elettrodomestici di classe A e A+ per i forni ( frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, ecc) per arredare casa. Anche il bonus mobili infatti è stato prorogato fino al 31 dicembre 2017.