I lavori di riqualifi cazione energetica eseguiti nel singolo appartamento,
                                                                   di proprietà o in locazione, si possono detrarre (Irpef e
Ires) al 65% fi no al 31/12/2013, ma la Legge di stabilità prevede la proroga di 1 anno. Se le opere riguardano
il condominio, lo sconto, che a partire dal 6/6/2013 è stato incrementato di dieci punti con il decreto legge
63/2013, vale invece fi no al 30/6/2014 – salvo proroghe. Gli interventi incentivati sono: sostituzione di vecchia
caldaia con impianto effi ciente (detraibilità max 30mila euro); isolamento termico – vi rientra anche la
sostituzione di fi nestre – e installazione di pannelli per il solare termico (si possono detrarre al max 60mila
euro per ogni lavoro); riqualifi cazione globale dell’edifi cio (detraibilità max 100mila euro). Accedono all’agevolazione
tutti i contribuenti assoggettati alle imposte citate e la cifra viene rimborsata in 10 rate annuali di
uguale importo. Sono necessarie una serie di accortezze. I lavori devono essere pagati con bonifi co bancario
o postale “parlante”: con indicati i dati di chi usufruisce della detrazione, la normativa, il tipo di intervento e
i dati del destinatario del pagamento. Bisogna avere il titolo abilitativo o l’asseverazione del progettista, se il
tipo di lavoro lo richiede, e anche certifi care il risparmio energetico raggiunto. La documentazione va inviata
in via telematica all’Enea (www.acs.enea.it) entro 90 giorni dalla fi ne lavori.

                                                                                                    Al momento estesa sino al 31 dicembre 2013
                                                                                                    dal decreto legge 63/2013, la detrazione Irpef
del 50% per gli interventi edilizi dovrebbe essere ulteriormente prorogata di un anno (fino al 31/12/2014),
come previsto dalla Legge di stabilità 2014. Riguarda i lavori di manutenzione straordinaria, restauro,
risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia eseguiti sul singolo immobile (elencati alle lettere b, c, d
dell’art. 3 del Dpr 380/2001). Sono comprese anche l’installazione di pannelli per il fotovoltaico, la bonifica
dell’amianto e la riparazione di impianti insicuri. La spesa massima detraibile è di 96mila euro; lo sconto è
recuperabile in 10 anni con rate di uguale cifra. Non è più necessario l’invio della comunicazione di inizio
lavori al Centro operativo di Pescara, ma se la natura dell’intervento lo prevede bisogna invece inviare tale
documento all’Azienda sanitaria locale. Si può usufruire dello sconto fiscale solo se si è in regola con eventuali
titoli edilizi abilitativi – se richiesti dal Comune in base al tipo di opera – e se i lavori vengono pagati con
bonifico “parlante”, dal quale emergono i dati del beneficiario e di chi lo esegue, oltre al tipo di intervento
eseguito. Poi è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile
e anche tutti i riferimenti richiesti per il controllo della detrazione.