Perché i materiali cosiddetti solid surface stanno riscuotendo un notevole successo tra i consumatori? La risposta è legata certamente alle loro notevoli qualità. Innanzitutto perché si possono sfruttare per gli usi più svariati, dai top per le cucine anche con lavello perfettamente integrato, sino alle vasche, ai piatti doccia e agli oggetti di diverso tipo e ovviamente ai lavabi. Le superfici in Solid Surface sono più resistenti, antigraffio e durevoli di altre, eppure sono straordinariamente vellutate al tatto. E sono in voga poiché particolarmente trendy in termini di estetica: per i Solid Surface si predilige spesso il total white, che incontra il gusto smart del design contemporaneo, pur prestandosi spesso anche ad essere inserita in ambienti classici.
Inoltre la qualità elevata si abbina a proprietà estremamente pratiche per l’uso quotidiano (resistenza e facilità di manutenzione), poiché queste superfici sono realizzate in materiali compositi ultrafunzionali, sviluppati con tecnologie d’avanguardia. Proposti con nomi commerciali differenti, hanno diversi vantaggi a cominciare dall’aggettivo “solid” che le identifica. Sono composte da una miscela di minerali – in particolare la bauxite, usata come materia prima per la produzione dell’alluminio – resine acriliche o poliestere e pigmenti, elaborati con procedimenti chimici e termici che inducono alla realizzazione di fogli o forme differenti ottenuti specialmente per colata in stampi espressamente predisposti.
Altre caratteristiche di questo materiale molto apprezzato da architetti e designer di fama internazionale sono la versatilità (può essere “creato” in qualsiasi forma) e l’assenza di giunzioni e di porosità che garantiscono un’igienizzazione facile e pressoché perfetta. Resistente anche ai fenomeni atmosferici, questo materiale si presta all’utilizzo outdoor, a volte non solo per i complementi ma anche quale rivestimento esterno per le abitazioni.
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