Slow living e convivialità, charme e calore: sono gli obiettivi, perfettamente centrati, di questo progetto di interior design, realizzato dall’architetto Elisa Coffinardi per una grande villa sul lago. Il rigore degli interni, ristrutturati conservando alcuni tratti classici della casa originaria, è stemperato dalla scelta di arredi contemporanei e da un tocco di colore.
Eleganti e ampi, gli ambienti rispecchiano e richiamano lo stile tradizionale dell’esterno dell’edificio con stucchi veneziani a parete e modanature in gesso. La zona pranzo, ampia e luminosa, affaccia attraverso tre portefinestra su una grande terrazza. A pavimento, un parquet dall’aspetto naturale e materico rende l’atmosfera calda e rilassante. Lungo le pareti, in alto, una fascia perimetrale bianca connota con eleganza la zona giorno, incorniciando la decorazione a stucco veneziano e delimitandola con modanature in gesso, riprese anche a soffitto.
La zona pranzo, valorizzata da uno scultoreo lampadario a sospensione, si colloca nello spazio tra le portefinestra. Protagonista al centro, il tavolo allungabile in essenza (Thera di Marelli e Molteni), dalle forme rigorose e raffinate. Nella parte inferiore del piano presenta elementi rientranti che ne completano la linearità e creano un vano nascosto per i meccanismi più tecnici. La lavorazione a sezione triangolare di struttura e gambe conferisce una linea slanciata, esaltando gli spessori sottili e leggeri. Interamente in essenza, le sedie abbinate sono le Hati, design Piero Lissoni. Caratterizzate dal segno rigoroso, lineari ma calde grazie alla finitura legno, sono perfette in ogni ambiente. Ispirate alle sedute della tradizione, sono rielaborate in chiave contemporanea per mettere in luce le strutture e valorizzarne le proporzioni.
A parete, tra due portefinestre, è collocata la madia Ortelia, design Marelli e Molteni, scelta in una tonalità giallo squillante, che catalizza l’attenzione con un brillante stacco cromatico. Offrendo ampio spazio per contenere, si distingue per la presenza elegante e minimale, ed è connotata dal prezioso gioco grafico a quadrati del frontale, che nasconde ante e cassetti. Contenitore versatile e funzionale, è proposta in un’ampia gamma di finiture laccate, tinte vivaci comprese, così da poter essere inserita in ogni ambiente, da quelli più contemporanei a quelli più tradizionali. Il giallo della madia è richiamato poi anche da quello del piano di uno dei tavolini nell’angolo, Flowers di Roberto Lazzeroni, caratterizzati dalla linea morbida e dalla struttura in metallo verniciato nero, che conferiscono un tocco anni ’50.
In una zona più raccolta dell’ambiente, è stato allestito anche uno spazio adibito a studio, con lo scrittoio Novelist di Christophe Pillet, dalla leggera struttura in metallo cromato lucido a sorreggere il piano in noce Canaletto. Con un nome che evoca la creatività del passato e un sottomano in cuoio color caffè che aggiunge un sapore retrò, Novelist afferma la propria identità con materiali ed estetica attualissimi. Nello spessore ridotto sono ricavati due cassettini laterali e, sopra, uno scomparto portamatite.
Lungo la parete, infine, il laccato bianco scelto come finitura per le madie Conchiglia (design Studiocharlie), dà luminosità a questa parte della stanza, più distante dalle vetrate che affacciano sul giardino. Conchiglia ha un fronte ritmato da ante quadrate che riducono le proprie dimensioni in una spirale ideale, concludendosi in un vano vuoto, da scegliere anche a contrasto (arancione, blu o verde).
Clicca sulle immagini del progetto per vederle full screen. Più sotto, le foto commentate (www.lemamobili.com)
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