Il sonno e il sogno sono tematiche da sempre presenti nella storia dell’arte. Tempur le celebra a Milano con la mostra “WeLoveSleep”, nella Galleria Santa Radegonda di Milano. Fino al 13 settembre.
Il “Dolce dormire” è un concetto caro a tutti, poiché passiamo mediamente un terzo della nostra vita a letto. A volte il riposo non è così ristoratore come si vorrebbe, quindi sarebbe consigliabile cambiare il proprio modo di dormire, perché “dormire bene equivale a vivere meglio”.
Un concetto che Tempur ha da sempre fatto proprio e che quest’anno ha affidato anche all’arte con una mostra dal titolo “WeLoveSleep”. L’azienda, che si avvale di materiali all’avanguardia e di tecnologie innovative per la produzione dei suoi materassi e guanciali per un corretto riposo, ha scelto proprio la forma artistica per la propria comunicazione. Del resto il sonno e i sogni non sono tematiche nuove alla storia dell’arte: moltissimi sono gli artisti che anche in passato le hanno trattate nelle proprie opere.
Da sempre consapevoli che dormire bene vuol dire vivere meglio, Tempur cerca ogni giorno di cambiare il modo di intendere il riposo degli italiani. E per far risaltare un nuovo punto di vista, quale modo migliore se non affidarsi all’arte contemporanea? I curatori della mostra Tempur, Simona Bartolena e Cesare Casiraghi, hanno selezionato venti opere di artisti contemporanei nazionali, realizzate in esclusiva per l’evento e che rappresentano svariati moderni stili artistici.
La mostra “WeLoveSleep” è allestita nella Galleria Santa Radegonda di Milano, una galleria lunga circa 100 metri che si trova nella stazione metropolitana milanese della linea MM1 del Duomo. L’esposizione ha avuto una così grande risonanza che è stata prolungata fino al 13 settembre – un indicatore di quanto il tema “dolce sonno” sia sentito e attuale.