Il “Dolce dormire” è un concetto caro a tutti, poiché passiamo mediamente un terzo della nostra vita a letto. A volte il riposo non è così ristoratore come si vorrebbe, quindi sarebbe consigliabile cambiare il proprio modo di dormire, perché “dormire bene equivale a vivere meglio”.
Un concetto che Tempur ha da sempre fatto proprio e che quest’anno ha affidato anche all’arte con una mostra dal titolo “WeLoveSleep”. L’azienda, che si avvale di materiali all’avanguardia e di tecnologie innovative per la produzione dei suoi materassi e guanciali per un corretto riposo, ha scelto proprio la forma artistica per la propria comunicazione. Del resto il sonno e i sogni non sono tematiche nuove alla storia dell’arte: moltissimi sono gli artisti che anche in passato le hanno trattate nelle proprie opere.
Da sempre consapevoli che dormire bene vuol dire vivere meglio, Tempur cerca ogni giorno di cambiare il modo di intendere il riposo degli italiani. E per far risaltare un nuovo punto di vista, quale modo migliore se non affidarsi all’arte contemporanea? I curatori della mostra Tempur, Simona Bartolena e Cesare Casiraghi, hanno selezionato venti opere di artisti contemporanei nazionali, realizzate in esclusiva per l’evento e che rappresentano svariati moderni stili artistici.
La mostra “WeLoveSleep” è allestita nella Galleria Santa Radegonda di Milano, una galleria lunga circa 100 metri che si trova nella stazione metropolitana milanese della linea MM1 del Duomo. L’esposizione ha avuto una così grande risonanza che è stata prolungata fino al 13 settembre – un indicatore di quanto il tema “dolce sonno” sia sentito e attuale.
Clicca sulle immagini delle opere presenti alla mostra curata da Tempur (http://it.tempur.com/materassi-online/) per vederle full screen

Davide Balossi, Ciao sogni, 2015. Noce, abete antico, tempera 150 x 200 cm . Foto di Mauro Ranzani

Thomas Berra. Untitled, 2015 . Acrilico e pastelli su tela 150 x 200 cm. Foto di Mauro Ranzani

Elisa Bertaglia. Bluebirds #3, 2015 . Olio, pastelli e grafite su carta 150 x 200 cm.

Sofia Cacciapaglia. Senza Titolo, 2015. Olio su tela 150 x 200 cm . Foto di Mauro Ranzani

Patrizia Calegari. Quando chiudo gli occhi, 2015. Stampa inkjet su tela canvas . 150 x 200 cm . Foto di Mauro Ranzani

Andrea Cereda. Convivenze, 2015. Lamiera e filo di ferro 150 x 200 cm . Foto di Mauro Ranzani

Cracking Art. Frogs after love, 2015. Sculture in polietilene, pvc, smalto 150 x 200 cm. Foto di Mauro Ranzani

Giordano Curreri. Memory, 2015. Smalto e acrilico su tela 150 x 200 cm. Foto di Mauro Ranzani

Francesca Della Toffola. Incanti nell’erba, 2015 Fotografia stampata su tela 150 x 200 cm . Courtesy Galleria Melesi. Foto di Mauro Ranzani

Manuel Felisi. Sogno, 2015. Tecnica mista su tela 150 x 216 cm . Foto di Mauro Ranzani

Federica Ferzoco. Sonno #5, 2015 . Calco del corpo in garza 150 x 200 cm . Foto di Mauro Ranzani

Armando Fettolini. Sogno randagio, 2015. Polimaterico su legno 150 x 200 cm. Foto di Mauro Ranzani.

Fabio Giampietro. Sogno ricorrente, 2015. Sottrazione di olio su tela 150 x 200 cm. Foto di Mauro Ranzani

Marla. MdsuperC, 2015. Olio e acrilico su tela 150 x 200 cm . Foto di Mauro Ranzani

Matteo Mezzetta. White on white, 2015. Olio su tela 150 x 200 cm . Foto di Mauro Ranzani

Lorenzo Pacini. Mimesis. Fase REM, 2015. Tecnica mista su tela 150 x 200 cm . Foto di Lorenzo Mennonna

Marco Pariani. 323 (middle bed), 2015. Tecnica mista su tela 150 x 200 cm. Foto di Mauro Ranzani

Alessandro Savelli. Buona Notte, 2015. Olio e tempera su tela 150 x 200 cm . Foto di Mauro Ranzani

Simona Uberto. Dreams, 2015 . 12 figure in vetroresina dipinte, filo, lenzuolo su tela 150 x 200 cm. Foto di Mauro Ranzani

Mr. Wany. The Uncatchable, 2015 . Spray ironlak, marker posca e colore acrilico su materasso Tempur. 140 x 190 cm. Foto di Mauro Ranzani