Sono diverse le scadenze importanti del 31 gennaio 2014: oltre al versamento del Canone Rai e al premio Inail 2014, oggi decadono i termini dello spesometro e della comunicazione dei dati dei conti correnti al Fisco, due importanti strumenti messi a disposizione del legislatore per la lotta all’evasione fiscale. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio il cosiddetto “spesometro”, ossia la comunicazione obbligatoria che gli operatori finanziari devono effettuare in merito ai dati delle operazioni rilevanti ai fini Iva, l’imposta sul valore aggiunto, con importo pari o superiore a 3.600 euro. In sostanza è l’obbligo di comunicare al Fisco tutti gli acquisti di un importo totale superiore ai 3.600 euro Iva inclusa. La scadenza del 31 gennaio 2014 riguarda tutte le operazioni effettuate nel 2013 che consistono nella vendita di beni ed erogazione di servizi per cui è obbligatoria la fattura, a prescindere dall’importo contenuto e tutte le operazioni di vendita o prestazione di servizi per i quali, pur non essendo obbligatorio il rilascio di fattura, superano l’importo di 3.600 euro. Nello spesometro vanno indicati i dati anagrafici del contribuente che ha sostenuto l’acquisto, gli importi complessivi di ogni singola transazione, la data in cui è stata effettuata la transazione e il codice fiscale dell’operatore commerciale presso il quale è avvenuto il pagamento elettronico.
La comunicazione può essere effettuata in due diverse modalità:
• modalità analitica, cioè relativa ai i totali per ciascuna operazione posta in essere sia essa attiva o passiva
• modalità aggregata, sui totali delle operazioni attive e delle operazioni passive effettuate con una stessa controparte, distinte per tipologia, con la sola eccezione delle operazioni di noleggio e leasing. Vengono altresì escluse le note di variazione ex art. 26, DPR 633/72, e le operazioni attive realizzate nei confronti di soggetti non residenti.
È stata l’Agenzia delle entrate ad aver differito i termini per l’invio dello spesometro dal 30 gennaio 2013 al 31 gennaio 2014, ma a regime, le comunicazioni dei dati relativi alle operazioni rilevanti ai fini Iva devono essere inviate entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello in cui le operazioni sono state effettuate.