Una tavola optical è sempre di grande effetto e facile da allestire. Perché basta partire da un qualsiasi servizio di piatti e una tovaglia bianchi (che non mancano mai) e abbinare, con totale disinvoltura, oggetti con motivi grafici, a righe o quadretti, a soggetti floreali, passando per pezzi tinta unita.
Con la stessa “leggerezza”, su una tavola optical, si possono accostare texture differenti: tela grezza di cotone, vetro soffiato, porcellana. Il mix aggiungerà carattere e personalità. Un esempio: sulla tovaglia bianca, un runner centrotavola in cotone a quadretti vichy, pratico e low cost, vivacizza l’insieme ed è utile per raggruppare le bottiglie, il cestino del pane, il ménage (olio e aceto).
Ottima la scelta di sottopiatti bicolor, da alternare nei diversi posti, su cui disporre i piatti bianchi di tutti i giorni. Affiancati da posate in acciaio con manici neri in materiale plastico tinta unita per un pranzo informale o effetto onice per un’occasione più importante.
Per i bicchieri della tavola optical si ottiene un effetto molto gradevole sposando calici da vino in vetro trasparente con decori a contrasto, di grande raffinatezza, e quelli da acqua in materiale plastico neri trasparente o con superficie matt. E per i tovaglioli, che secondo il galateo vanno a sinistra del piatto, piegati a rettangolo o a forma di triangolo, non si sbaglia mai con il bianco.
Clicca per vedere full screen le immagini di tavola optical. Più sotto, le didascalie